via verona
Torna a parlare Manifesto San Leonardo. A sollecitare l'attenzione del Comune e a fare una propria proposta.
"Nei giorni scorsi abbiamo letto sugli organi di informazione la notizia circa la realizzazione di una struttura sanitaria anche a San Leonardo: di fatto l’ampliamento del Polo Sanitario di Via Verona. Solo alcuni giorni fa il Tavolo della Cultura San Leonardo aveva già espresso la propria posizione attraverso un comunicato stampa, che evidentemente non ha raggiunto l’amministrazione comunale, che ha “tirato dritto” per la propria strada. Da quanto si evince dal sito del Laboratorio Paracelso il progetto “Case della salute Case della Comunità” è stato presentato il 7/11/2021 ma già dal 30/09/2021 la AUSL (in sede di Conferenza Territoriale Socio Sanitaria) aveva chiesto al Comune la disponibilità di aree idonee per la costruzione delle opere di cui sopra, da concedere gratuitamente in diritto di superficie.
Già da tempo, il Tavolo della Cultura San Leonardo aveva iniziato un percorso di confronto con l’Assessore Guerra, che vedeva fra l’altro la proposta circa l’opportunità di realizzare un Centro Socio-Culturale all’interno dell'area ex-Bormioli, insieme al Museo del Vetro. Ci risulta anche che nessuna informazione sia pervenuta dall’Amministrazione sulla cessione gratuita ad AUSL dell’area, al gruppo di lavoro del Processo Partecipato del Parco dei Vecchi Mulini (Via Verona) visto che il terreno assegnato allo scopo fa parte del “verde” oggetto del processo che aveva avuto un punto finale di riscontro solo nel luglio 2021; ci stiamo chiedendo quale sia il concetto di PARTECIPAZIONE a cui ci troviamo davanti.
Pur se limitatamente a 1000 mq ci troveremo di fronte ad una ennesima nuova cementificazione, mentre tutte le indicazioni sulla Sostenibilità Ambientale vanno verso "consumo suolo zero" e “decementificazione” e nel nostro quartiere restano ancora tantissimi spazi da ri-utilizzare.
La Casa della Comunità, se collocata nell'area ex Bormioli, si inserirebbe non solo in un punto centrale ai due quartieri, San Leonardo e Cortile San Martino, ma anche nelle immediate adiacenze della palazzina Ex-Circoscrizione, che vede la presenza di numerose associazioni, con grandi potenzialità in termine di "rete".
Riteniamo che con questa ultima ipotesi si darebbe un contributo importante anche alla riappropriazione da parte del quartiere di quella area, ora assolutamente abbandonata, che era inizialmente parte pubblica e che purtroppo è divenuta privata, e che ancora oggi stenta a "decollare" (Ex Bormioli: ex forno, ex palazzina direzionale......).
Chiediamo infine se i CCV e gli abitanti siano stati coinvolti nella scelta dell’Amministrazione".
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