Cose buone per il centro oncologico

C’è tempo fino al 30 giugno per partecipare alla raccolta fondi promossa dal Laboratorio Territorio Food Farm 4.0 a sostegno del nuovo Centro oncologico di Parma.

Acquistando in uno dei tre punti vendita di Esselunga a Parma uno dei 20.000 vasetti di confettura extra «Bontà di Parma» e di sughi realizzati dagli studenti dell’innovativo laboratorio, sarà infatti possibile contribuire al finanziamento dell’ambulatorio di sperimentazione clinica che sarà costruito nel 2024 nella nuova struttura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

I vasetti sono venduti al prezzo di 3,5 euro: per ogni acquisto, saranno devoluti 2 euro a sostegno del nuovo Centro oncologico di Parma e 1,5 euro a copertura delle spese del «Food Farm».

L’iniziativa, lanciata il 1° aprile nell’ambito della campagna «Insieme con te», è giunta alla seconda edizione e vede anche quest’anno il coinvolgimento in prima linea degli studenti del polo scolastico agroindustriale «Galilei Bocchialini», di Mutti, del Centro Agroalimentare e di Esselunga.

A fianco del progetto si è schierata anche l’Unione Parmense degli Industriali, che ha recentemente rinnovato l’impegno a favore della raccolta fondi, estendendo alle aziende interessate la possibilità di effettuare gli acquisti scrivendo a foodfarm@poloagroindustriale.edu.it ed eventualmente, specificandolo nella stessa mail, di donare le confetture all’Emporio Solidale.

Un bel modo di fare rete, formazione e impresa. Con operosità, progetti e ricadute nel sociale.

Ad oggi sono circa 2.800 i barattoli venduti nei tre punti vendita di Esselunga a Parma ma anche tramite la rete dei volontari che hanno creato dei gruppi d’acquisto sparsi in provincia.

Sono quattordici in tutto e, grazie anche al coinvolgimento di associazioni del terzo settore ed esercenti locali, permettono di allargare il raggio d’azione della campagna, raggiungendo località come Monticelli Terme, Langhirano e Lesignano de’ Bagni, Sala Baganza, San Secondo, Sissa, Colorno, Zibello Busseto e Fidenza.