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ANALISI

Ecosistema urbano: 2021 difficile per molti capoluoghi, Parma quarta in regione per le performance ambientali

Il report è realizzato da Legambiente con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore

Ecosistema urbano: 2021 difficile per molti capoluoghi, Parma quarta in regione per le performance ambientali

07 Novembre 2022, 15:25

Un 2021 difficile per molti capoluoghi di provincia italiani, che restano in forte affanno anche nella fase post pandemia. Pochi quelli che sono riusciti a fare la differenza puntando, davvero, sulla sostenibilità ambientale. A dare l’esempio è Bolzano la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.

Parma è quarta in regione (e 14esima nella classifica nazionale). 

La classifica finale, pubblicata sul Sole 24 Ore di oggi con dati relativi al 2021, ne rappresenta la sintesi. Bolzano si lascia alle spalle Trento, che scende al secondo posto, Belluno che risale la graduatoria passando dall’ottavo al terzo posto, seguita da Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria. Chiudono la classifica Alessandria (103esima), Palermo (104esima) e Catania (105esima), che da tempo non riescono a invertire la tendenza e a risalire la classifica. Nel complesso le metropoli confermano più o meno le performance della passata edizione con qualche oscillazione di classifica in positivo, risalgono ad esempio per Venezia (che 13esima) e Torino (65esima). Oscillazione in negativo, ad esempio, per Genova che scende al 53esimo posto, per Firenze (che slitta al 43esima posto) e Milano (38esima perdendo 8 posizioni). Roma (88esima), invece, non ha risposto quasi per nulla alle domande del questionario Legambiente.  

Il quadro dei capoluoghi in Emilia-Romagna 
Il valore espresso in percentuale rappresenta una media dei 18 indicatori distribuiti nelle 6 aree tematiche (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia), laddove il 100% rappresenta l’obiettivo di sostenibilità. Nessun capoluogo in Regione fa capolino sul podio: Reggio Emilia, che nella scorsa edizione era risultata seconda sulla classifica nazionale, scende di punteggio, alla quarta posizione, pur restando prima sulla classifica regionale.  

Insieme a Reggio Emilia, solo Forlì rientra nell’ottavo posto della top ten nazionale, risalendo dal 17esimo posto della scorsa edizione. Precipita invece Ferrara, che scende dal 10° posto della scorsa edizione al 17esimo di quest’anno: dal confronto degli indicatori però non emergono peggioramenti, una perdita di posizione dovuta dunque ad un’inazione rispetto ad altre città che hanno fatto più progressi verso un quadro di sostenibilità generale.  

Buone pratiche: Quest’anno tra le 16 buone pratiche premiate da Ecosistema Urbano, 3 le esperienze sul territorio dell’Emilia-Romagna, due su Bologna e una su Ferrara. A Bologna spiccano il progettoLa piazza è “scolastica”, progetto del Comune di bologna e Fondazione Innovazione Urbana che prevede di pedonalizzare un’area di 700mq, e Pratello Plastic Free, azione di quartiere realizzata insieme ai giovani del circolo di Legambiente Bologna volta ad eliminare la plastica monouso in uno dei centri della movida. A Ferrara due percorsi sociali sostenibili, della fondazione Dalla Terra alla Luna e della cooperativa sociale I frutti dell’albero’, che mettono al centro inclusività sociale e sostenibilità ambientale.  

 

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