violenza sessuale
Le battute, le avrebbe in pubblico fingendo che fosse, pur se di dubbio gusto, un'innocua goliardata. Poi, a tu per tu con le ragazze, l'uomo, un 61enne titolare di un centro estetico della provincia avrebbe tradotto in gesti le attenzioni - secondo le accuse - del tutto sgradite.
Avrebbero potuto essere sue figlie, o forse anche nipoti, le tirocinanti che accusano l'uomo. Una, sedicenne, denunciò di essere stata presa per le spalle a fine novembre 2021 e di essere stata spinta nello stanzino delle depilazioni. La ragazza raccontò ai carabinieri che il titolare - nonostante le sue proteste - l'aveva baciata in bocca e poi, dopo averle alzata la maglietta, le aveva palpeggiato il seno, prima che lei potesse liberarsi dal suo abbraccio. Solo in un secondo tempo, dopo essersi confidata con un'amica, sentendo anche la necessità di fare un tampone per il Covid, la sedicenne decise di accusare l'uomo.
Pochi mesi dopo, a metà febbraio scorso, l'accusa di un'altra tirocinante, ventunenne. La giovane in questo caso denunciò una persecuzione protratta nel tempo. Raccontò di pacche e di strusciate sul sedere. Una volta, disse, lui le avrebbe anche avanzato una «proposta indecente»: un orologio d'oro in cambio di prestazioni sessuali. In un'altra occasione, le avrebbe chiesto di fargli delle coccole, per poi prenderle la mano e accostarsela alla patta dei calzoni. Nel tentativo di divincolarsi, la ventunenne si sarebbe slogata un pollice. «Sono caduta dalle scale» aveva detto al pronto soccorso in un primo tempo. Solo un mese dopo, raccontò l'aggressione.
Il Gup in questo caso ha derubricato in tentata violenza sessuale il reato contestato in un primo tempo all'uomo - che si trova ai domiciliari -, mentre nell'altro caso la violenza sessuale è stata riconosciuta. L'imputato è stato condannato a tre anni e due mesi, oltre al pagamento di provvisionali di 10mila euro a entrambe le giovani. Il titolare del centro estetico si è sempre dichiarato estraneo alle accuse e ha fornito una versione diversa della vicenda. La difesa annuncia di attendere le motivazioni della sentenza, pronta a ricorrere in appello. rob.lon.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata