Il podcast di cronaca nera che fa incetta di click

Non serve una complessa indagine poliziesca per scoprirlo: sul suo profilo Instagram Paola Guatelli, giornalista della «Gazzetta», confessa di adorare due cose, i gatti e i crime. Così non stupisce che per il nostro giornale abbia realizzato l’intrigante podcast «Parma in noir. Storie di delitti dimenticati» nelle cui dieci puntate finora disponibili - anche su Spotify - rievoca fatti di cronaca nera locali e del parmense. In dialogo ieri con il direttore Claudio Rinaldi a «Luci d’estate» 2024 in un incontro moderato dal trascinante Federico Casanova, Guatelli ha raccontato la genesi del progetto: «Nasce da una passione per la cronaca di cui mi occupo dal 1994. Le mie fonti sono le raccolte digitali, ma soprattutto cartacee della “Gazzetta”: sfogliandole, non solo mi sono resa conto di quante storie violente contengano (una di quelle che mi ha colpito di più riguarda una donna infanticida del 1982), ma soprattutto di come moltissime siano finite nel dimenticatoio. Questo podcast intende dunque rimediare a tale lacuna, ricordando le vittime, in maggioranza donne, e offrendo brevi racconti per i momenti liberi della giornata».

Rinaldi, citando le proverbiali tre S che fanno vendere i giornali (sesso, soldi e appunto sangue), ha sottolineato l’importanza che la cronaca ha assunto e assume in una piccola dimensione urbana come quella di Parma; le grandi inchieste hanno infatti segnato la storia della città, ma anche quella del giornale, come il notissimo caso Carretta, uno dei più longevi. Eppure molti altri, spariti dalla memoria pubblica, meritano una riscoperta: quanti ricordano, ad esempio, la triste vicenda di Mirella Silocchi, sequestrata da finti finanzieri nel 1989, della cui vicenda giudiziaria Rinaldi stesso si occupò ad inizio carriera. Stesso discorso per l’omicidio insoluto - di cui presto il podcast narrerà i dettagli - del tassista Oreste Mantelli sulla cui morte alleggia persino l’ombra dei servizi segreti.