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Brescia

Il giudice parmigiano Spanò si sposta al Civile: a rischio il processo sulla strage di piazza della Loggia

Per incompatibilità con la moglie pm: «Ma tra noi mai interferenze»

Il giudice parmigiano Spanò si sposta  al Civile: a rischio il processo sulla strage

15 Luglio 2025, 10:13

Da una parte il giudice che sta presiedendo il processo sulla strage di piazza della Loggia, il parmigiano Roberto Spanò, e la moglie Roberta Panico, pubblico ministero di quel caso che ha segnato la storia italiana. Dall'altra, la decisione di Spanò di spostarsi alla sezione civile del tribunale di Brescia, a partire dall'8 settembre, dopo che il Csm nei giorni scorsi aveva avviato la pratica di trasferimento della moglie. E al centro la preoccupazione dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di piazza della Loggia che esprime «grande preoccupazione». «Temiamo che lo spostamento del giudice Spanò possa pregiudicare la regolare prosecuzione del dibattimento, iniziato il 29 febbraio scorso», spiega Manlio Milani, presidente dell’associazione.
Tuttavia, Roberto Spanò e Roberta Panico lavorano nello stesso tribunale da 17 anni e mai marito e moglie si sono incrociati in aula per un processo. Per il Csm, però, sussisteva l’incompatibilità alla permanenza a Brescia della pm, dopo che il tema era stato sollevato davanti al Csm dalla presidente della Seconda sezione penale Cristina Amalia Ardenghi nel 2023.
«Nel corso dei 17 anni di convivenza all’interno del medesimo Palazzo di giustizia non sono mai insorte criticità da parte dell’utenza, ossia da parte di coloro che, almeno astrattamente, avrebbero potuto avere interesse a segnalare eventuali profili di incompatibilità», hanno scritto Spanó e la moglie nella memoria depositata al Csm, dove aggiungono che «i dati statistici hanno dimostrato che, a far data dall’anno 2018, solo 3 processi su 1830 sono transitati dalla Prima alla Seconda sezione penale in ragione dell’incompatibilità».
Per bloccare il trasferimento della moglie pm - che è in forza alla Dda di Brescia - e far decadere l’incompatibilità, Spanó ha scelto così di trasferirsi al Civile, mentre resta ancora in piedi la sua candidatura a presidente del Tribunale di Bergamo. La prima commissione del Csm ha già proposto l’archiviazione della pratica, disponendo l’applicazione di Spanò ai «processi penali che sta presiedendo prossimi alla decisione». Domani il plenum del Csm deciderà sulla definitiva chiusura del casi, ma è sul punto che si apre un altro caso. Quali sono i processi «prossimi alla definizione» che Spanò potrà concludere? Per la presidente della Corte d’appello di Brescia Giovanna Di Rosa «nessuna norma impedisce tecnicamente la prosecuzione da parte del giudice Spanò dei processi pendenti davanti a lui, a partire da quello della strage di piazza della Loggia».
Ma il perimetro del Csm sembra molto stretto. Da capire, quindi, cosa ne sarà del processo in corso sulla strage di Brescia.

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