SALSOMAGGIORE
C’è grande preoccupazione tra i dipendenti del centro termale Baistrocchi dopo la sentenza con la quale la sezione fallimentare del tribunale di Parma ha dichiarato il fallimento di Adg Srl, società proprietaria della struttura di viale Matteotti, a conclusione del procedimento iniziato alla fine di febbraio del 2019 con la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo da parte della stessa Adg Srl e, successivamente, con quella di fallimento con ricorso depositato lo scorso 7 febbraio.
I timori dei dipendenti, palesatisi negli scorsi giorni quando hanno trovato le porte della struttura chiuse, sono diventati realtà: il Baistrocchi era gestito, dalla data di richiesta di ammissione al concordato nel 2019, dalla società Salus Per Aquam, che gestisce anche l’albergo Valentini, le cui quote sono detenute al 60% dall’azienda AllegroItalia (società già proprietaria di altri alberghi sparsi lungo la Penisola).
Ai dipendenti, che non verrebbero riutilizzati nell’albergo Valentini, sarebbe stata inoltre comunicata l’attivazione della cassa integrazione.
Ora non resta che attendere quali saranno le decisioni che prenderanno gli organi della procedura: se dare la struttura in gestione in continuità, ovvero a Salus Per Aquam, oppure ad un’altra società.
Resta in piedi anche l’ipotesi di conferma della chiusura.
Adg Srl aveva acquistato il centro termale Baistrocchi nel 2015 in seguito al passaggio dalla proprietà pubblica al soggetto privato. In precedenza la proprietà era di un consorzio le cui quote erano detenute al 40 per cento dal Comune di Parma e al 20 per cento ciascuno rispettivamente dall’Asp, dall’Ausl e dalla Provincia di Parma.
Nel corso del 2020, in occasione della prima ondata della pandemia, la struttura di viale Matteotti era stata utilizzata per accogliere coloro che, non avendo altre possibilità, avevano bisogno della degenza protetta nel periodo successivo al contagio da covid 19.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata