Biondelli (Zebre): 'Siamo attesi alla partita del riscatto. Il pubblico ci stia vicino'

Michelangelo Biondelli, ferrarese, classe 1998, è tra i giocatori più giovani alle Zebre Rugby Club. Acquistato per la duplice possibilità di essere schierato sia come mediano di apertura che estremo, ama attaccare, sfidando la linea difensiva e cercare l’offload. Nonostante la giovane età dimostra personalità, parla in modo chiaro e consapevole, analizzando questa prima parte di campionato non proprio entusiasmante in termini di risultati: tre sconfitte su tre incontri rimediati da Edinburgh, Dragons, Scarlets.

“Dal top 12 con le Fiamme Oro alla Celtic League con le Zebre il salto di qualità è alto: cambiano sia lo scontro fisico che la velocità del gioco, mentre ogni errore fatto, conduce a immediate conseguenze il più delle volte irrimediabili”. Queste le parole di Biondelli, che aggiunge: “Quando questa estate ho firmato il contratto che mi avrebbe portato a Parma per iniziare una nuova esperienza ero consapevole della pressione, del livello di gioco a cui sarei andato incontro”. Sottolinea: “L’ambiente è motivato a fare bene, e sabato siamo attesi alla partita del riscatto, contro il Leinster, che non ha bisogno di presentazioni. Auspichiamo ci sia il pubblico delle grandi occasioni a sostenerci. Inoltre, la rosa è diventata più competitiva con il ritorno degli undici compagni di squadra che hanno partecipato alla Coppa del Mondo in Giappone”. E prosegue così: “a parte la prima partita contro Edimburgo in cui non ho giocato, con le due gallesi sono sceso in campo dal primo minuto. Ho bisogno di giocare per trovare maggiore confidenza con il sistema di gioco ideato da Bradley, e per migliorare i tempi di reazione e la presa di decisione; non importa se il club mi vuole alla apertura o come estremo purchè riesca ad avere continuità”.

Tommaso Villani