Castellazzo, missione compiuta: rimane in A2 - Foto

Castellazzo missione compiuta. Salvezza A2 agguantata per i ragazzi di capitan Montenet che, dopo una palpitante finale play out di 8 ore e 30 minuti e ben 7 incontri giocati, domano il Ct Brindisi per 4 a 3. Lo fanno nella maniera più emozionante, all'ultimo doppio di spareggio, andando a raddrizzare, quindici dopo quindici, una giornata che inizialmente non aveva preso la piega auspicata. Lo spagnolo Eduard Esteve Lobato, poco avvezzo alla superficie in moquette dei campi di casa Castellazzo, nel primo singolo di giornata, aveva ceduto infatti, 6-1 6-4 al polacco Maciej Rajski, e pure Alessandro Tombolini, dopo una strenua lotta e tantissimi punti recuperati in extremis, si era dovuto arrendere, all'ultimo tie-break, ad Alessandro Procopio (4-6 6-1 7-6 lo score in favore del brindisino). Ma proprio nella giornata di maggiore bisogno il Castellazzo ritrova una delle pedine fondamentali della sua scacchiera: il 21enne Matteo Curci. Il giovane, che nell'arco di questo campionato non era ancora riuscito a esprimersi al meglio, sceglie la giornata decisiva per scrollarsi di dosso le insicurezze e, quadrato, senza troppi tremolii di braccio, regola Omar Brigida 3-6 6-3 6-3. E pure l'altra giovane leva del vivaio, il 17enne Filippo Botti, sforna una prestazione impeccabile: un break per set e un 6-4 6-4 (contropronostico) al più esperto Matteo Giangrande. Sui binari di un equilibrato 2 a 2, spazio quindi ai doppi. Qui, al trionfo, senza macchie, di Curci-Esteve Lobato (6-2 6-1 al duo Brigida-Procopio) fa seguito la sconfitta, di misura, di Montenet-Trascinelli (6-7 3-6 contro Rajski-Giangrande). Verdetto al cardiopalma deciso dal doppio di spareggio quindi. Ad essere schierato , anche in quest'occasione, è il duo Curci-Esteve Lobato. Tandem che, ancora una volta, non delude. I due infatti bissano la prestazione del primo doppio e si impongono 6-2 6-3 su Rajski- Brigida. Game, set, match e salvezza per il Castellazzo.