Casalmaggiore-Pinerolo 1-3: scatti da una partita combattuta - Foto

Non sono bastati i 24 palloni messi a terra di capitan Dimitrova e i 10 muri personali di Laura Melandri alla Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore per conquistare la vittoria contro l’Union Volley Pinerolo, assetata di punti per conquistare la salvezza.

La voglia di Serie A delle piemontesi ha avuto la meglio sulla necessità di confermare il sesto posto in classifica delle casalasche. Ed ora spazio all’ultimo turno di regular season prima dell’inizio dei playoff che vedranno protagoniste le ragazze di coach Pistola.

Primo set-  Partenza fulminante da parte delle ospiti che si trovano in breve tempo sul 7-3, costringendo l’allenatore avversario a chiamare il primo time out. La situazione però non cambia fino al 7-14. Poi inizia la rimonta firmata Dimitrova-Melandri, capaci di riportare Casalmaggiore in partita (12-15). Nuovo black out che regala il vantaggio decisivo a Valentina Zago e compagne (15-21). Set concluso 17-25.

Secondo set- Il secondo parziale è dominato dall’equilibrio sin dalle prime battute. Si procede punto a punto fino al 12-9 per Casalmaggiore, con un’ottima serie di colpi vincenti di Piva. Pinerolo non ci sta, recupera lo svantaggio e si porta sul 16-19. Altro mini break assorbito dalle padrone di casa. Si va verso un finale emozionante: 24-24. È Dimitrova a chiudere il gioco sul 28-26.

Terzo set-  Il primo tentativo è ad opera delle ragazze in rosa che con Frantti e Melandri conquistano 3 punti di vantaggio (13-10). Ma poi Pinerolo approfitta di qualche errore di troppo delle avversarie ribaltando il parziale lentamente ma inesorabilmente. Sul 17-21 coach Pistola chiama il time out: Dimitrova, Melandri e Carlini riducono lo svantaggio ma è troppo tardi: Zago fissa il punteggio sul 21-25.

Quarto set- L’allungo di Pinerolo arriva subito: 5-7 prima, 7-9 poi e infine 10-13. L’ace di Carletti porta a 5 i punti di vantaggio (10-15). A seguire 16-21. Casalmaggiore sembra trovare le forze per recuperare grazie a Perinelli e Melandri (18-22) ma poi crolla 19-25.

Pietro Razzini