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Sinner imperiale, batte Alcaraz in due set (7-6, 7-5) e conquista le ATP finals

Sinner imperiale, batte Alcaraz in due set (7-6, 7-5) e conquista le ATP finals

16 Novembre 2025, 20:31

Tennis stellare a Torino, Sinner è stato stratosferico, batte in due set Alcaraz (7-6, 7-5) e vince per il secondo anno consecutivo le ATP finals di Torino dopo 2 ore e 15 minuti,  prolungando la serie positiva a livello indoor a 31 match consecutivi: l’ultimo ko, proprio qui, nel 2023, in finale con Djokovic. Lo spagnolo conclude l’anno in testa alla classifica, con 12.050 punti, contro 11.500, ma Jannik ha saltato tre mesi a causa della sospensione per il caso Clostebol, quattro tornei in meno. 
Jannik Sinner è il re dell’edizione 2025 delle Atp Finals, il torneo dei 'Maestrì. Nella finale più attesa - quella che è stata definita la «partita dell’anno» - ha sconfitto in due set lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking mondiale. Punteggio 7-6 (4) 7-5 in due ore 15 minuti di gioco.
Il match è stato tiratissimo, combattuto colpo su colpo, a tratti spettacolare. La differenza è stata minima: Sinner ha vinto 78 punti contro i 72 dell’avversario, anche gli ace sono stati a suo favore 8 a 5. L’azzurro è stato spietato nei break point, concretizzandone due su due (Alcaraz uno su tre). E alla fine i due si sono dati appuntamenti al 2026, perchè il duello continua.
La serata si è aperta con l’Inno di Mameli cantato da Il Volo. La Inalpi Arena era un catino di passione, cori dagli spalti. Sinner ha vinto il sorteggio e ha scelto di rispondere. Alcaraz non ha fatto una piega. I due hanno così iniziato a bombardarsi da una parte e dall’altra della rete. Scambi brevi, il servizio spesso decisivo. Dopo un quarto d’ora il gioco è stato sospeso una decina di minuti a causa di un malore sulle tribune (non il primo in questi giorni). Sinner è rimasto concentrato. I tifosi spagnoli ne hanno approfittato per incitare «Carlitos». Entrambi sono stati molti solidi al servizio, rarissime le sortite a rete. Sul 5-4 il numero 1 del mondo ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un fastidio alla gamba destra, altra pausa. Sul 6-5, dimostrando di star bene, ha firmato la prima palla corta, un ricamo a fil di rete. Così si è arrivati sul 6-6. La tensione è salita alla stelle. Ancori cori per il campione azzurro. Nel tiebreak il livello si è impennato: palle smorzate, smash, pallonetti millimetrici. Sinner si è portato avanti, è stato raggiunto, è tornato davanti e ha chiuso 7-4 con il pubblico in delirio.
Neanche il tempo di riprendere fiato che Alcaraz ha zittito tutti, sfruttando un passaggio a vuoto dell’avversario e firmando il primo break dell’incontro. Sul 3-2 il momento decisivo: Sinner ha conquistato la prima palla break dell’incontro, nella risposta del servizio ha steccato (con un colpo al limite della regolarità) ma la palla è incredibilmente rimasta in campo e con una palla corta si è riportato in parità. Carlitos ha sorriso amaro. Il game successivo è stato pura sofferenza. Il fuoriclasse di San Candido lo ha vinto ai vantaggi e si è portato la mano all’orecchio, ricevendo un’ovazione. Dai box consigli per tutti e due. Ogni palla è stata una lotta. Sinner si è spinto fino al 6-5, Alcaraz è andato al servizio e ha mostrato qualche segnale di stanchezza, le sue palle non sono state più così profonde e precise: 30-40, match point, il rovescio incrociato dello spagnolo è uscito di pochi centimetri. E’ tripudio sugli spalti. L’azzurro è corso a festeggiare verso il suo box, abbracci per tutti (anche per la fidanzata Laila Hasanovic).
«E' incredibile, una stagione incredibile. Venire e vincere qua a Torino, davanti al pubblico italiano, è stato fantastico. Prima del torneo non vedevo l’ora. Per me è molto speciale» ha detto Jannik Sinner a fine partita, aggiungendo: «Celebrare questo torneo dopo due mesi intensi è incredibile. Con Carlos bisogna giocare al meglio: ho servito bene in certi momenti. Lui è uno di quelli con la migliore risposta nel circuito. E’ stata una partita durissima. Significa tanto chiudere così la stagione». Alcaraz sceglie il fairplay: «Esco dal campo a testa alta. Sono veramente felice per il livello che ho espresso in campo contro un giocatore che non perde una partita in un campo indoor da due anni. Dopo ogni sconfitta, Jannik torni in campo sempre più forte, complimenti».

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