SKY CINEMA
Arriva al cinema, dal 3 al 5 ottobre, il docufilm Tiziano. L’impero del colore, diretto da Laura Chiossone e Giulio Boato e scritto da Lucia Toso e Marco Panichella.
La vita e lo stile dell’artista, il suo temperamento, le sue ambizioni. E poi Venezia, una fucina creativa eccezionale capace di accogliere viaggiatori e influenze provenienti da tutto il mondo. Esperti, critici, studiosi e artisti internazionali raccontano "Tiziano. L’impero del colore" nel documentario diretto da Laura Chiossone e Giulio Boato e scritto da Lucia Toso e Marco Panichella con la supervisione di Donato Dallavalle, una produzione Sky, Kublai Film, Zetagroup, Gebrueder Beetz e Arte ZDF, al cinema solo il 3, 4, 5 ottobre.
Nel film parlano Amina Gaia Abdelouahab, curatrice indipendente e storica dell’arte, co-founder e vicepresidente di Progetto A, Bernard Aikema, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Verona, Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore, finanziatore del Foro delle Arti, Francesca Del Torre, assistente scientifica all’Istituto di storia dell’arte della Fondazione Cini e curatrice per la pittura italiana del Rinascimento al Kunsthistorisches Museum di Vienna, Miguel Falomir Faus, direttore del Museo Nacional del Prado a Madrid, studioso di pittura italiana del Rinascimento e del Barocco, Sylvia Ferino-Pagden, curatrice di mostre, in precedenza curatrice della Pittura rinascimentale italiana e Direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, Jeff Koons, uno degli artisti più influenti e seguiti al mondo, Patrizia Piscitello, storica dell’arte, curatrice, responsabile Ufficio mostre e prestiti e Curatrice collezioni del Cinquecento del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Tiziana Plebani, storica, cultrice di Storia moderna all’Università Cà Foscari di Venezia, Giorgio Tagliaferro, professore associato in Arte Rinascimentale all’Università di Warwick con un Ph.D. in Storia dell’arte all’Università Cà Foscari.
A comporre le vicende dell’artista anche le indagini sui suoi affetti, come quello per l’amatissima figlia Lavinia, e sui rapporti con le grandi personalità del suo tempo: il Duca di Ferrara Alfonso I; il poeta e intellettuale Pietro Aretino, rockstar del Rinascimento; la Marchesa di Mantova, Isabella d’Este, l’imperatore Carlo V, il Papa Paolo III, il re di Spagna Filippo II, il «rivale» Jacopo Tintoretto.
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