Piazza Ghiaia
«Ci hanno riprovato, ma stavolta non sono riusciti a rubare niente». Scuote la testa Dario Di Dio, titolare del bar Botanic di piazza Ghiaia, di fianco al presidio della polizia locale.
Ieri mattina, giorno di chiusura del locale, ha avuto una bruttissima sorpresa. Qualcuno, l'altra notte, ha infatti forzato una delle porte del suo bar e si è infilato all'interno.
Il raid ha provocato, però, «solo» danni perché il titolare, dopo aver chiuso domenica a mezzanotte, non aveva lasciato soldi in cassa. «Visti i precedenti, ho fatto bene - commenta Dario -. Certo, resta l'amarezza per aver ricevuto un'altra visita dei ladri. Che se ne sono andati a mani vuote, ma comunque mi hanno procurato dei danni».
Il Botanic aveva, infatti, ricevuto una «visita sgradita» anche nel novembre scorso quando era andato in scena un furto con spaccata.
Dopo aver cercato di forzare la stessa porta laterale danneggiata anche stavolta, qualcuno aveva infranto il vetro di quella principale con un mattone e, una volta dentro il locale, aveva arraffato quello che c'era in cassa. Quella volta, la «spaccata» aveva fruttato ai ladri un migliaio di euro. Stavolta, invece, no. «Però, fa ugualmente rabbia» aggiunge.
La Ghiaia e i suoi dintorni anche quest'anno sono stati oggetto, specie al sabato, di controlli massicci e continui da parte delle forze dell'ordine. Nel mirino le baby gang, «schierate» spesso lungo viale Mariotti. Ora le giornate bollenti sembrerebbero scoraggiare la loro presenza anche se, spiegano in Ghiaia, «ogni tanto qualcosa “piove” ancora sui tavolini dei locali».
M.Cep.
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