Esercitazione a Schia: lo show della Folgore

Schia Lo scenario è di quelli catastrofici: un disastroso evento sismico ha colpito il tizzanese, con epicentro Schia. Impossibile raggiungere le piccole frazioni isolate: per portare salvezza è necessario arrivare dal cielo.

Ed è quello che hanno fatto i volontari del Team Folgore paracadutisti Protezione civile che questo fine settimana sono stati coinvolti in una spettacolare esercitazione sulle pendici del Monte Caio.

Scopo della «due giorni», che ha coinvolto anche quattro squadre del Nip di Tizzano e due squadre e un istruttore della locale Croce Rossa e che è stata supervisionata dal maggiore Romanazzi, comandante della Compagnia avio rifornimenti della Brigata Folgore, e dal caporal maggiore Capo Domenico Petrosino, era non farsi trovare impreparati in caso di un’eventualità che, seppur remota, non è certo da escludere in un territorio fragile come quello appenninico.

Una cinquantina i volontari del Team Folgore che hanno preso parte all’addestramento organizzato in collaborazione con Schia Monte Caio, Nip Tizzano e Croce Rossa: particolarmente spettacolare è stato il momento del lancio di una pattuglia esplorante da un elicottero che sorvolava la zona. «In caso di catastrofe - spiegano Walter Amatobene e Pietro Del Grano del Team Folgore - per queste aree il rischio di isolamento è alto soprattutto per la localizzazione periferica alla quale i soccorsi massivi potrebbero dedicare risorse solo dopo l’intervento nelle aree più popolate. Ad intervenire è quindi il Team Folgore che può entrare in azione in tempi ristretti portando aiuto e salvezza alle popolazioni isolate».

Beatrice Minozzi