Con il Como torna al Tardini Cerri

Domani arriva al Tardini un Como senza tifosi. Per loro è infatti scattato un divieto di trasferta dopo scontri con le forze dell'ordine

prima della gara di Modena. Per il Parma un'avversaria meno gasata ma anche un minor incasso. Il Como sin qui ha viaggiato ben al di sotto delle sue ambizioni però di recente, dopo l'arrivo in panchina di Moreno Longo, ha dato concreti segnali di risveglio.

A partire dal successo di sabato sul Benevento, propiziato da una nostra vecchia conoscenza: il sansecondino Alberto Cerri, classe '96, ha infatti realizzato entrambe le reti dei lariani nel 2-1 finale.

Cerri, oltre che essere cresciuto nel Parma, in maglia crociata ha anche vinto lo scudetto Allievi sotto la guida di Cristiano Lucarelli. Favorito dal fisico da granatiere Alberto debutta in serie A con il Parma a soli 16 anni, il 30 marzo 2013, al Tardini contro il Pescara. Prima della successiva presenza in A, un anno dopo contro il Napoli, fa in tempo a vincere la classifica cannonieri alla Viareggio Cup con 6 reti in 4 gare. La necessità di farsi le ossa gli risparmia il calvario dell'anno del fallimento: nel 2014-15 infatti gioca in B nel Lanciano. Svincolato dopo il crac, si accasa alla Juve che comincia a mandarlo in giro: Spal, Pescara, Perugia, Cagliari, ancora Spal e ancora Cagliari, che nel frattempo ne ha acquisito il cartellino. In questo lasso di tempo segna due gol contro il Parma: il primo con la maglia del Perugia, in B nel 2017-18, la sua miglior stagione (15 gol). E ci trafigge al Tardini, sotto la Nord, dove riesce a non esultare. Quando però, tre anni dopo, alla Sardinia Arena, subentrando dalla panchina insacca di testa al 94' il gol del 4-3 per il Cagliari, la sua gioia deflagra in modo esplosivo, anche se, spiegherà poi, «era più per la soddisfazione del riscatto personale in un momento buio che, ovviamente, per aver segnato al Parma». Da due stagioni è al Como, in prestito, ma quest'anno con obbligo di riscatto. Al suo fianco altri attaccanti di grido come Cutrone e Mancuso, a formare un attacco di assoluto livello e difficile da tenere a bada.