Il teleriscaldamento accende il dibattito nella maggioranza

La spaccatura della maggioranza andata in scena nell'ultimo consiglio comunale - sulla mozione di Europa Verde sul caro teleriscaldamento - ha lasciato qualche strascico all'interno della coalizione tra Pd e liste civiche (Effetto Parma e lista Guerra).

A gettare benzina sul fuoco è stata la conferenza stampa indetta il giorno successivo da Europa Verde, soprattutto le parole pronunciate in quella occasione dal capogruppo Enrico Ottolini. Invitando la giunta a tenere un corretto rapporto con Iren, il consigliere ha ricordato che «il Comune ha un ruolo politico e l'assessore (Borghi ndr) non è un funzionario alle dipendenze di Iren, ma deve rispettare quello che il consiglio ha stabilito». «Effetto Parma e la lista di Guerra - ha rincarato la dose Nicola Dall'Olio - astenendosi non hanno voluto schierarsi dalla parte dei cittadini, ma dalla parte dell'assessore Borghi».

Parole che non sono state gradite dalla maggioranza e dal sindaco Michele Guerra. Effetto Parma a stretto giro di posta ha inviato una replica al vetriolo, bollando parte dei contenuti della mozione di Europa Verde come uno «specchietto per le allodole» e precisando che eventuali provvedimenti per bloccare l'estensione del teleriscaldamento, «oltre a contraddire il nostro programma elettorale di coalizione, rischiano di essere nei fatti inapplicabili per accordi urbanistici già sottoscritti ed edifici pubblici, anche comunali, da allacciare. Una colossale presa in giro per i cittadini che vedranno scavi aperti e tubazioni posate nonostante l'indirizzo espresso dal consiglio comunale».

Una dichiarazione che, soprattutto ad alcuni consiglieri di maggioranza favorevoli alla mozione, è suonata come un messaggio neanche troppo velato, rivolto più agli alleati in consiglio comunale che ad Europa Verde.

Sarebbe quindi seguito uno scambio di vedute tra consiglieri piuttosto colorito a suon di messaggini, sedato soltanto grazie all'intervento del sindaco. Il primo cittadino, molto infastidito per gli screzi tra consiglieri, ribadendo la fiducia all'assessore Borghi, avrebbe definito come «assurde» le tensioni all'interno della maggioranza e invitato i consiglieri a non «farci del male da soli».

Nessun commento da parte dell'assessore Borghi: «Su questo non parlo, altrimenti lo avrei già fatto», ha detto ieri sera, a margine dell'incontro con i cittadini del Lubiana e del San Lazzaro.