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In arrivo Luca Ravanelli, pupillo di Pecchia

In arrivo Luca Ravanelli, pupillo di Pecchia

di Paolo Grossi

22 Giugno 2023, 03:01

Non è dato sapere se il nodo dello stand-by fosse il denaro o i programmi di rafforzamento della squadra. Fatto sta che per qualche giorno Fabio Pecchia, che pure era sotto contratto con il Parma fino al 2024, ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Ieri pomeriggio finalmente s'è diffusa la notizia del raggiunto accordo sul prolungamento per un'altra stagione. Una estensione che, da contratto, sarebbe stata automatica in caso di promozione e che la società ha voluto comunque proporre al tecnico, evidentemente soddisfatta del suo lavoro non solo in termini di risultati, ma anche di effettiva crescita di tanti singoli giocatori.

Non ci sarebbe stato niente di male a iniziare la stagione senza prolungare (Vazquez ha giocato tutto l'anno con il contratto in scadenza e non si è certo risparmiato), ma così filerà tutto più liscio.

Ora si tratterà di ascoltare il tecnico e le sue richieste, sperando che rispetto a un anno fa, dopo aver potuto soppesare pregi e difetti di tutti, ne abbia di più e con più voce in capitolo.

Primo regalo

Un primo regalo potrebbe già essergli recapitato a ore. E' infatti in arrivo Luca Ravanelli, classe 1997, difensore centrale. Un ingaggio certamente gradito al tecnico se è vero che Ravanelli ha giocato 17 volte, 15 da titolare, nella Cremonese che l'anno scorso sotto la guida di Pecchia centrò la promozione. Non contento, quest'anno era tornato in B, in prestito al Frosinone e ha rivinto il campionato scendendo in campo 24 volte, sempre da titolare. Se consideriamo ch nel 2018 aveva centrato un'altra promozione, dalla C alla B, con il Padova, ecco che possiamo considerarlo un vincente se non un vero e proprio talismano. E' pur vero che un anno fa era arrivato Romagnoli che di promozioni alle spalle ne aveva ben quattro ma che poi qui non ha messo radici, ma Ravanelli avrà il compito facilitato dal conoscere già a fondo questa piazza. Lui, nato a Trento e cresciuto nel Mezzocorona, nel 2013 era approdato infatti alle giovanili del Parma e restandovi fino al 2015 e giocando l'ultima stagione con la Primavera guidata da Hernan Crespo con cui partecipò anche al Viareggio. Un torneo che vincerà invece nel 2017, da capitano, con la maglia del Sassuolo, club a cui, assieme a tanti altri preziosi virgulti del vivaio gialloblù, era «esodato» dopo il fallimento. Complessivamente vanta 108 presenze in serie B e rappresenta un acquisto assai funzionale, diciamo un innesto di italica esperienza, un giocatore dell'età giusta per poter dare una mano. Quest'anno si è mosso a fianco di un guru della categoria, anche lui plurivittorioso come Lucioni, appena passato al Palermo. Un nome insomma che non sarà glamour ma che promette tanta sostanza.

Paolo Grossi

© Riproduzione riservata

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