Tornano le spaccate: e tocca ancora a Gianni, il bar ristorante vicino al casello dell'A1

Tocca di nuovo a Gianni. E in città torna l'incubo delle spaccate. Dopo un'estate davvero bollente sul fronte dei furti con spaccate in numerosi negozi e locali pubblici della città, soprattutto in centro ma non solo, i carabinieri avevano sgominato la banda che faceva capo a una giovane donna, soprannominata un po' romanzescamente Bonnie. Una «regina delle spaccate» che aveva al suo servizio ben sei uomini.

Qualcuno disturba i ladri, salta la spaccata al Pepèn caffè in borgo Sant'Ambrogio

Da una ventina di giorni infatti le spaccate si erano diradate, se si fa eccezione per alcune ai danni però non di esercizi commerciali ma di auto, nella zona della stazione. Con un bilancio di tre topi d'auto denunciati dai carabinieri.

L'escalation vissuta questa estate, con ben 29 raid ladreschi da parte di Bonnie e dei suoi ben sei Clyde, sembrava un incubo passato.

Torna l'allarme

Invece, l'altra notte è tornato l'allarme, quando un giovane, ripreso dalle telecamere esterne e interne, ha colpito di nuovo nel ristorante bar «Da Gianni», storico locale di strada Maestà del Taglio, nella zona del casello dell'autostrada.

Le immagini parlano chiaro: intorno alle 3,30 si vede un giovane a volto scoperto con una cuffia chiara in testa che, armato di una pianella, trovata quasi sicuramente nei paraggi, avanza verso l'obiettivo da colpire: una finestra sul retro del ristorante. La prima volta, però, il vetro resiste, mentre la grossa mattonella di laterizio invece si spezza in due. Il giovane ne raccoglie un pezzo e lo scaglia nuovamente contro la finestra che, a quel punto, cede andando in mille pezzi e danneggiando anche un tavolo che si trova all'interno.

Nel frattempo scatta l'allarme e il ladro, in un minuto e mezzo circa, fa tutto. Entra e si dirige verso la cassa dove arraffa alcuni blister che contengono monete per circa cinquanta euro, apre qualche altro cassetto e scansia senza trovare nulla, e alla fine esce e si dilegua a piedi.

Al gestore, arrivato sul posto, non resta altro da fare che denunciare l'episodio ai carabinieri. Lo stesso si sfoga dicendo: «Mi sono davvero stancato. Speriamo che lo prendano».

Il precedente

Non è infatti la prima volta che il suo locale viene preso di mira. La prima volta era stato a fine luglio, quando, sempre di notte ma quella volta intorno alle 2,30, un ladro, anche questo solitario, era arrivato in bicicletta e poi, con un mattone, aveva danneggiato la finestra del bagno del locale, riuscendo poi a forzarla.

Coprendosi parzialmente il volto con la maglietta, aveva razziato il fondo-cassa, quella volta di trecento euro, prima di risalire sulla bici e sparire nella notte. Noncurante del fatto che le sue «prodezze» erano state riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Com'è accaduto anche all'autore dell'ultimo colpo.

Una «visita», spiega sempre il titolare, preceduta quindici giorni fa da un tentativo andato a vuoto. Alla mattina, infatti, il commerciante aveva trovato una zanzariera e una porta danneggiata. «Qualcuno deve aver provato a entrare - spiega - ma non ci è riuscito». Un campanello d'allarme di quello che stava per ricapitare.

Michele Ceparano