Torrile
Torrile Non si sono fatti fermare dal fatto che l’auto fosse parcheggiata a lato della provinciale i ladri che hanno letteralmente smontato una Toyota per sottrarle le batterie. Ad accorgersene, appena scesa di casa, è stata la proprietaria della vettura ma, al quel punto, non c’era nient’altro da fare che chiamare i carabinieri e sporgere denuncia contro ignoti. La notizia che arriva da Torrile si aggiunge ad altre «fotocopia» avvenute in altre zone d’Italia e che stanno facendo preoccupare molti dei possessori di auto ibride ed elettriche, anche se per sottrarre gli accumulatori serve essere esperti di auto e avere abbastanza tempo a disposizione. Il vano dove solitamente è collocata la batteria è infatti solitamente sotto al sedile posteriore, nel bagagliaio o sotto al pianale, ma, soprattutto, l’accumulatore deve essere scollegato dall’impianto elettrico senza prendere la scossa. Un’operazione che può fruttare parecchio - visto che le celle al litio di cui sono composte le batterie non sono certo economiche - e non certo per ladri «improvvisati».
Ma come già evidenziato lo scorso giugno proprio dalle pagine del nostro giornale, anche a Parma e provincia di «specialisti» ce ne sono eccome. Dalla città alla periferia, sono già numerose le auto che, rimaste parcheggiate in strada, sono finite nel mirino dei predatori. E, probabilmente, i pezzi rubati sono già venduti prima di essere smontati. «Purtroppo nella zona non ci sono telecamere – scrive su Facebook -. Sono convinta che chi ha fatto il furto lo sapesse e avesse già adocchiato la macchina che viene parcheggiata lì solo da una settimana». E oltre al danno all’auto, e al furto di un pezzo decisamente necessario per utilizzarla, si aggiunge un ulteriore disagio: per non perdere la garanzia dell’auto è obbligatorio sostituire la batteria con un pezzo nuovo originale.
C.D.C.
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