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LESIGNANO

I gatti Penelope e Rocky avvelenati con l'antigelo

I gatti Penelope e Rocky avvelenati con l'antigelo

di Maria Chiara Pezzani

16 Aprile 2024, 09:29

Lesignano Due giovani gatti, Penelope e Rocky, sono stati avvelenati con dell’antigelo a Lesignano Bagni. L’episodio risale a qualche giorno fa, ma oggi c’è la certezza dei risultati autoptici che hanno confermato quello che all’inizio era un sospetto, anche se fondato, visti i sintomi e le condizioni in cui versavano. Una certezza che acuisce ancora di più il dolore dei proprietari, increduli di fronte al gesto compiuto da qualcuno a cui probabilmente il loro vagare nei cortili di via Zunti dava fastidio.

A raccontare la vicenda che ha portato alla morte dei gatti, rispettivamente di 4 e 5 anni, è Jessica Schianchi, che insieme alla sua famiglia oggi piange i due amati animali. «Siamo molto addolorati, soprattutto lo sono i miei bambini – spiega la donna -. Erano membri della famiglia. Avevamo tre gatti, abituati a stare in casa e a girare nel quartiere. Uno non ha avuto nulla, probabilmente non era con gli altri due. Penelope e Rocky sono invece spariti per un paio di giorni e quando sono tornati era ormai troppo tardi, le loro condizioni erano gravissime. Solo dopo, grazie alle telecamere di videosorveglianza ho capito l’accaduto: dalle immagini infatti ho visto che si aggiravano in giardino barcollando e vomitando. Poi si sono diretti verso il boschetto davanti a casa. Al loro ritorno erano gravissimi. Già il veterinario mi aveva manifestato il sospetto, viste le condizioni e i sintomi, che fossero vittime di avvelenamento. Così mi sono rivolta all’Ausl che ha fatto richiesta di autopsia all’Istituto zooprofilattico. Gli esiti sono arrivati ora e confermano l’avvelenamento, indicando anche la sostanza che hanno ingerito: antigelo>.

Sostanza che evidentemente i gatti non hanno ingerito fortuitamente, ma perché qualcuno aveva la volontà di colpirli. La donna ha già provveduto a fare denuncia ai carabinieri nel tentativo di individuare il responsabile. «Andrò ad integrarla con i risultati dell’autopsia – prosegue -. E fornirò tutto le informazioni possibili per agevolare le loro indagini. La mia preoccupazione è anche per gli altri gatti che girano nel quartiere. Ci sono quelli dei vicini e qualche randagio di cui in tanti ci prendiamo cura. Una vicina ad esempio ne ha trovato uno morto nel cortile e, alla luce dell’accaduto, sospettiamo che anche quello sia stato avvelenato. Vorrei quindi che tutti prestassero attenzione perché non avvenga quello che è successo a noi. Penelope e Rocky erano conosciuti da tutti, i passanti si fermavano ad accarezzarli perché erano affettuosi – conclude -. L’unica colpa che hanno avuto è quello di finire nel cortile sbagliato».

Maria Chiara Pezzani

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