Salso, a Lionel Ghezzi il foulard del bisnonno deportato

Un passaggio di testimone per mantenere viva la memoria nelle giovani generazioni. L’Anpi di Salso ha consegnato al pronipote Lionel Ghezzi, 9 anni, il foulard «del deportato» che era appartenuto al bisnonno, il concittadino Renzo Ghezzi partigiano «Frick» e custodito da decenni nella sede della sezione locale dell’Anpi.

Nei mesi scorsi, come si ricorderà, la presidente dell’Anpi di Salso Patrizia Mainardi aveva lanciato un appello dalle colonne della Gazzetta, per cercare di risalire a chi fosse appartenuto il foulard «a righe» e grazie ad una ricerca attraverso i numeri di matricola riportati sul fazzoletto si era individuato il proprietario. A quel punto l’Anpi di Salso aveva contattato i familiari. «Ci è sembrato più che giusto e significativo che questo “oggetto” passasse nelle mani di Lionel che tanto lo desiderava. E’ un passaggio di testimone che riveste un importantissimo valore storico oltre che affettivo» ha ricordato la Mainardi aggiungendo come Lionel abbia partecipato alle celebrazioni del 25 Aprile. «Lionel – ha rilevato la Mainardi - è un evidente esempio di quanto la forza della trasmissione, addirittura da bisnonno a nipote, dell’esperienza dolorosa ma esaltante per il fine altissimo della liberazione e della pace per tutti abbia fatto breccia nell’animo di un “ragazzo” tanto da fargli sentire il “bisogno” di partecipare e di trasmettere a sua volta. Proviamo a riflettere sul valore di questo episodio che ha commosso ma che più di tutto (inconsapevolmente per Lionel) si è rivelato un profondo messaggio per noi tutti».