Madonna di Fontanellato, oggi arriva in città la sacra effige

Questo pomeriggio, alle 16, l’effige della Beata Vergine del Santo Rosario di Fontanellato – la Madonna di Fontanellato– ritornerà a far visita alla città. Una peregrinatio Mariae che si ripete ogni tre anni e che quest’anno si concluderà, dopo una settimana, domenica 20 con una messa solenne in Cattedrale alle 11 presieduta dal vescovo Enrico Solmi.

Un primo giorno a Parma della Madonna di Fontanellato nel segno della visita alle comunità religiose: come detto, alle 16, farà sosta alla Casa madre delle Ancelle Immacolata per poi spostarsi, alle 17, alla Casa madre Missionari Saveriani e al Santuario dedicato a San Guido Maria Conforti. Da qui, si sposterà di nuovo verso la parrocchia di Santa Maria della Pace (piazzale Pablo) dove è prevista le recita del Rosario alle 18.15. Qui, in una parrocchia da sempre inserita in un contesto multiculturale, la Madonna incontrerà due comunità etniche particolarmente attive in città e in provincia: quella francofona, per la quale alle 19 sarà celebrata una Messa presieduta dal vescovo Solmi; e quella cingalese (Sri Lanka) che alle 20 reciterà un rosario nella sua lingua.

Domani la peregrinatio prevede una lunga sosta all’Ospedale per poi trasferirsi all’Annunziata nel segno di padre Lino; mercoledì, ancora, una visita al Carcere di via Burla – dove incontrerà i detenuti in quello che il vescovo ha definito «Un anfiteatro di dolore» – e, quindi, lo spostamento alla chiesa di San Francesco del Prato dove l’indomani è previsto l’incontro con il mondo della cultura e, in serata, il trasferimento in Cattedrale con una processione aux flambeaux in stile Lourdes per le vie del centro.

Cattedrale in cui l’effige mariana rimarrà fino a domenica e da cui partirà nel pomeriggio per fare ritorno a Fontanellato non prima d’avere visitato gli anziani ospitati nelle case protette.

Una storia, quella della devozione all’effige lignea della Madonna con Bambino –fatta realizzare dai padri domenicani di Fontanellato ad un anonimo artista parmense nel 1615 –, che risale alla prima metà del