«Giovanna d'Arco», le pagelle: 8,5 alla Dante

MICHELE GAMBA e FILARMONICA ARTURO TOSCANINI Direttore e orchestra 9

Una lettura personale, elegante e ricercata quella che il direttore d’orchestra ha dato di «Giovanna d’Arco». Alla guida di un’orchestra coesa, Gamba ha dato rilievo con misura alla partitura, senza mai dimenticare l’attenzione nel sostenere dei cantanti.

CORO DEL TEATRO REGIO preparato dal maestro Faggiani 8½

In «Giovanna d’Arco» il coro incarna soldati francesi e inglesi e fa udire le evanescenti voci di angeli e demoni che parlano alla protagonista fuori scena. Con la consueta perizia il Coro del Teatro Regio ha saputo creare lontananze e presenze di quest’opera.

NINO MACHAIDZE Giovanna 8

Soprano georgiano, Machaidze è capace di gestire con agilità il proprio mezzo vocale interpretando una Giovanna d’Arco dal timbro molto personale, con un vibrato importante che conferisce al personaggio un’aura forse meno spirituale e più centrata sugli accenti guerreschi.

LUCIANO GANCI Carlo VII 7½

Il tenore ha voce squillante e buone qualità di interprete ma fatica un poco sulle mezze tinte. Nell’affrontare la complessa parte di Carlo VII ha ottenuto comunque una convinta approvazione del pubblico.

ARIUNBAATAR GANBAATAR Giacomo 8½

Il baritono è in quest’opera, senza dubbio, la voce più centrata, che con naturalezza e bel timbro interpreta Giacomo nel suo lacerato rapporto con la figlia. Il suo dominio timbrico aiuta i concertati, i duetti e terzetti. Qualche lieve imperfezione nella dizione si perdona volentieri.

EMMA DANTE Regista 8½

L’arte di creare un vasto immaginario con pochi elementi artigianali: è il teatro di Emma Dante che si avvale di validi collaboratori - Carmine Maringola (scene), Vanessa Sannino (costumi), Luigi Biondi (luci) e Manuela Lo Sicco (coreografie) - per uno spettacolo seducente.