Scoperti a rubare, tentano di accoltellare il vigilante

Tinture per capelli e prodotti di profumeria: di solito i ladri che si aggirano per i nostri supermercati cercano più che altro alcolici, alimentari confezionati e oggetti di piccole dimensioni ma di valore. E non certo trucchi e affini. Ma quelli che sono entrati in azione ieri mattina, poco dopo le 13, non erano evidentemente dei ladruncoli come gli altri.

Lo dimostra il fatto che, invece di ammettere le proprie responsabilità e restituire il maltolto, sapendo di aver ben poco da rischiare per un taccheggio, hanno provato a reagire. E lo hanno fatto nel modo peggiore: poteva scapparci il morto.

Sono due tunisini 19enni i due giovani arrestati da carabinieri dopo un tentativo di furto nel supermercato Conad di piazza Ghiaia e che ora sono in cella in attesa di comparire davanti al giudice con l'accusa di rapina aggrava e, forse, tentato omicidio. Se nessuno si è fatto molto male è solo grazie al fatto che la sorte, stavolta, ha scelto la carta migliore.

I due giovani, secondo le prime ricostruzioni, sono entrati nel supermercato e hanno iniziato a gironzolare tra gli scaffali come normali clienti. In realtà hanno cominciato a prelevare oggetti di profumeria che poi hanno nascosto sotto le giacche senza però accorgersi che gli addetti alla sorveglianza li aveano notati. Così quando hanno cercato di uscire senza pagare quella «spesa» irregolare sono stati avvicinati dagli addetti alla sicurezza che li hanno invitati a seguirli al piano inferiore per un controllo. In un primo momento i due hanno finto stupore e simulato di voler collaborare.

Ma era solo una strategia: arrivati al piano meno uno, dove si trova l'ufficio in cui dovevano essere accompagnati, uno di loro si è lanciato di corsa nel retro della zona ortofrutta dove ha afferrato un coltello usato dai dipendenti per preparare i vegetali in vendita. Con quello ha cercato di colpire l'addetto alla sicurezza che, per fortuna, è stato solo sfiorato mentre un altro sorvegliante è intervenuto per bloccare il giovane armato. Sono stati momenti di grande tensione: anche se disarmati i due hanno cercato in ogni modo di darsi alla fuga e solo il provvidenziale intervento dei carabinieri, intervenuti in forze, ha permesso di bloccare i due giovani che sono stati portati in caserma. Dove sono stati identificati e l'arrestati.

«Si tratta di un episodio gravissimo che dimostra la situazione in cui siamo costretti a lavorare», ha sottolineato Stefano Munari, responsabile del Conad di piazza Ghiaia. - Sono molto preoccupato e amareggiato per questa inarrestabile china di violenza che mette a repentaglio la sicurezza dei miei collaboratori e dei clienti. Io ringrazio di cuore i dipendenti del punto vendita per il loro impegno ma la situazione sta sfuggendo di mano. E questo episodio lo dimostra chiaramente. In centro siamo assediati dalla presenza di ladri e violenti che sembrano disposti a tutto. Io so che le forze dell'ordine fanno del loro meglio ma ora serve un passo in avanti: io per garantire sicurezza vorrei la presenza di una pattuglia fissa delle forze dell'ordine nella piazza. Se ne sente ormai il bisogno».

Luca Pelagatti