Si schianta in moto a Mamiano, muore studentessa di 16 anni

La moto scura è distrutta, in mezzo alla strada. Il traffico è immobile, le luci blu delle sirene non smettono di lampeggiare. I soccorsi del 118 si precipitano su di lei, provano qualsiasi manovra per salvarle la vita: niente da fare, il suo cuore non batte più.

Anna Bazzali non ce l'ha fatta: è stato fatale l'impatto con un furgone, ieri sera verso le 19.30 a Mamiano di Traversetolo. Il tempo si è fermato, ieri, all'incrocio fra la Pedemontana e la via che porta alla Magnani Rocca: la 16enne, residente a Parma, era in sella alla sua amata Yamaha Mt 125, in direzione Langhirano, quando ha impattato violentemente contro un furgone che stava arrivando dal senso opposto. Per ora, però, la dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri.

Era uscita di casa così, la studentessa del liceo artistico Toschi: «Mamma vado a fare un giro in moto e poi vado direttamente ad allenamento», aveva comunicato verso le 19. Chiusa la porta, infilato il casco. Poi via, alla ricerca di un po' di libertà in sella alla sua moto. Un'ora dopo, verso le 20, avrebbe avuto allenamento con la sua squadra, l'Energy volley under 18 blu. «Aveva detto che sarebbe venuta ad allenarsi, poi abbiamo visto che tardava. Non è mai arrivata una volta in ritardo durante tutto l'anno - racconta un'allenatrice, ancora sotto choc per l'accaduto -: abbiamo aspettato un po' di tempo, poi abbiamo deciso di chiamare la mamma».

Da questo momento inizia una lunga serie di telefonate senza alcuna risposta. Nessuna notizia di Anna, fino a quando qualcuno decide di controllare, tramite un'apposita applicazione, la posizione del suo cellulare: il gps segna come punto esatto proprio quel tratto di strada di Mamiano. L'indicatore è immobile. Si precipitano in quel groviglio di vie e strade i genitori, insieme ai fratelli.

Al loro arrivo sono già presenti i militari, i soccorsi, la moto in mezzo alla strada distrutta. Basta guardare per capire. Poi la terribile notizia: «Anna non ce l'ha fatta».