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Kermesse

Manga o Diabolik la fiera del fumetto ha fatto il pieno

Manga o Diabolik la fiera del fumetto ha fatto il pieno

di Laura Ruggiero

15 Settembre 2025, 03:01

Scaffali pieni di fumetti che profumano di carta d’epoca, figurine Panini sfogliate con cura dai collezionisti, giovani con in mano i manga dell’ultima uscita e adulti alla ricerca del numero mancante di Tex o Diabolik. Sabato, dalle 10 alle 20, il centro commerciale Euro Torri si è trasformato in un piccolo paradiso per appassionati, curiosi e nostalgici, ospitando la fiera del fumetto che ha riportato a Parma l’atmosfera delle grandi mostre-mercato del settore.

«La passione per i fumetti è nata da mio marito: lui l’aveva e l’ha trasmessa a me - afferma Giulia Gotelli, proprietaria della libreria Lettoriletto -. Nel negozio, da quasi trent’anni, vendiamo fumetti, libri e altro. Negli ultimi anni i manga vanno tantissimo tra i giovani. Un pubblico più adulto, invece, apprezza il fumetto d’autore o i classici come Bonelli. Abbiamo scelto di partecipare alla fiera perché siamo parte della città: è giusto farsi conoscere, far conoscere Parma e offrire qualcosa come commercianti». Accanto agli storici negozianti, hanno trovato spazio espositori che hanno fatto del collezionismo una passione da condividere.

«Oggi ho portato diverse tipologie di fumetti: supereroi, manga per i ragazzi, pezzi rari e materiale d’epoca, dagli anni 30 e 40 fino agli anni 80 – racconta Osvaldo Catellani –. Ci sono serie complete di riviste famose e autori come Jacovitti, oltre a Tex, Zagor, Diabolik e Bonelli. I più ricercati restano i Diabolik degli anni 60 e i primi numeri dell’Uomo Ragno degli anni 70. Di questi eventi mi piace il contatto diretto, lo scambio con altri appassionati e collezionisti». L’iniziativa porta la firma dell’associazione Kolosseo, realtà che dagli anni Novanta organizza mostre-mercato in tutta Italia. A Parma ha riportato una tradizione che, dopo alcune edizioni, si era interrotta. Ora la nuova location all’Euro Torri ha permesso di radunare una trentina di espositori. «Negli anni 90 – ricorda l’organizzatore Marco Bianchi – in Italia c’era carenza di fiere del fumetto, per questo abbiamo iniziato. Poi sono esplosi i cosplay e il mondo manga, che hanno altri spazi dedicati. Noi restiamo sul collezionismo. Oggi in Italia ci sono tantissime fiere, ma quelle dell’antiquariato restano poche: Parma, Reggio Emilia, Torino e Milano. Ci rivolgiamo a un pubblico specifico, più appassionato e attento». Tra gli stand non sono mancate le figurine, altro oggetto del desiderio di intere generazioni di collezionisti. «Quelle che vanno di più – spiega Roberto Riccardi – sono sempre le Panini, con l’album che esce ogni anno, ma ci sono anche altre case molto seguite dagli appassionati. Il fascino resta ed è capace di attirare adulti e ragazzi. Partecipo a queste fiere perché da appassionato credo siano importanti per sostenere il collezionismo».

Laura Ruggiero

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