Ramiola piange l'amica Barbara Trivelloni

Medesano Si sono svolti ieri nella chiesa di Ramiola, i funerali di Barbara Trivelloni. La prematura scomparsa a soli 60 anni di Barbara ha suscitato il cordoglio dei concittadini ma anche di tante persone che l’avevano conosciuta. Da sempre residente a Ramiola, Barbara, figlia di Veraldo e Olga, fondatori del salumifico Trivelloni, aveva conosciuto fin da bambina il lato più doloroso della vita.

Aveva solo 11 anni quando una malattia terribile ha bussato alla sua porta lasciandole segni indelebili che avrebbe portato per sempre. Questo però non l'ha abbattuta ma ha affrontato cure, dolori, ricadute ma continuando a seguire i suoi sogni di ragazzina. Ha studiato, lavorato, si è innamorata e insieme a Stefano, compagno di una vita, si è creata una famiglia stupenda grazie all’arrivo di Sara e Luca, i suoi adorati figli. Il ricordo affettuoso di tanti è ben riassunto nelle parole dell’amica Fabrizia Fereoli : «Ramiola perde una delle sue figure centrali per la crescita della comunità, una di quelle che rimarranno sempre nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e di viverla ma anche di chi, indirettamente, vive e vivrà ancora per molto tempo grazie al suo operato. Nonostante la malattia ogni tanto si ripresentasse, ha avuto come punto focale del suo essere l’attenzione per il prossimo. Lei era per eccellenza la figura a cui rivolgersi quando c’era bisogno di andare in aiuto a chi ne necessitava: Caritas (della quale è rimasta responsabile attiva fino ai suoi ultimi giorni di vita), Banco Alimentare, parrocchia, colletta alimentare con i bambini del catechismo per abituarli al concetto di carità e chissà quanto altro bene avrà fatto di cui noi non siamo a conoscenza».

Don Emmanuel, parroco di Ramiola, ha commentato: «Serva buona e fedele ora puoi entrare nella gioia del tuo padrone. Grazie mille di vero cuore per quello che hai saputo darci in tutti questi anni».

Anche il sindaco Michele Giovanelli e l’assessore Stefania Nebbi ricordano così Barbara: «Nonostante le sue difficoltà di salute, per tantissimo tempo anni ha prestato servizio come volontaria e referente dei progetti Caritas di Ramiola, accogliendo le famiglie bisognose con rispetto, attenzione e tanta solidarietà. Oltre all’aiuto concreto con la distribuzione del pacco alimentare, ha saputo creare importanti relazioni, che sono state vero sostegno e aiuto per le famiglie».

Do.C.