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incidente sulla Massese

«Facciamo fatica a credere che Simona non sia più con noi»

Il marito della 54enne è ancora grave

«Facciamo fatica a credere che Simona non sia più con noi»

di Maria Chiara Pezzani

02 Agosto 2022, 22:18

Un paese sotto choc. Tutto un territorio sotto choc. L’incredulità commossa caratterizza le voci delle persone che a stento hanno realizzato quanto accaduto, a fatica comprendono che non vedranno più il volto sorridente di Simona Dall’Aglio, parte attiva e sempre in prima linea in una comunità che oggi piange la sua scomparsa.
Era un volto molto conosciuto a Tizzano, paese dov’è nata ed è sempre vissuta, e in cui tutti la ricordano per il carattere solare, per quella luce che era in grado di emanare. Sabato scorso aveva compiuto 54 anni. Il giorno seguente è morta nel terribile incidente lungo la strada Massese, all’altezza dell’incrocio per gli abitati di Celso e Bodria, su cui viaggiava in sella alla moto insieme al marito, che si trova ricoverato al Maggiore con una prognosi di 30 giorni.


Un dolore terribile per Gianluca, il figlio 22enne della coppia, e la suocera, ma che accomuna anche le tante persone che hanno fatto parte della sua vita, i volti di quella famiglia allargata, nel lavoro e nell’impegno nel volontariato, che raccontano dei forti legami che ha coltivato nel tempo. Simona Dall’Aglio lavorava da più di 20 anni in uno studio commercialistico a Torrechiara, un luogo che era diventato come una seconda famiglia.  «Aveva un’attività ed era una cliente dello studio - racconta ancora incredulo il titolare Mauro Lamoretti -. Avevo notato che era molto brava, ci sapeva fare con i numeri e aveva il carattere giusto per interloquire con le persone. Per questo quando ha lasciato il suo negozio le ho chiesto di lavorare qui. È diventata una persona preziosa, che sarà difficile da sostituire, estremamente intelligente e capace, sapeva risolvere qualsiasi situazione. Era molto più che una dipendente – sottolinea Lamoretti -. Era un’amica, quasi una sorella con cui ho condiviso l’inizio dell’attività dello studio».


«Simona portava serenità ovunque andasse», dice commossa la presidente provinciale dell’Avoprorit Ivana Delmonte, responsabile anche della sezione di Tizzano, legata da un’amicizia storica alla 54enne che ha visto nascere. «Siamo un gruppo di volontarie ma soprattutto di amiche. La scorsa settimana siamo state impegnate in diverse iniziative a sostegno dell’associazione, l’ultima venerdì sera». Era sorridente come mostrano gli scatti della serata, contenta per la tanta gente che era accorsa all’evento che aveva contribuito ad organizzare. «Era sempre presente, sempre disponibile. Una volontaria su cui si poteva sempre contare. Nei mesi scorsi era stata in prima linea anche nel servizio durante la campagna vaccinale a Langhirano. Ancora non ci credo – conclude -. Facciamo fatica a comprendere che Simona non c’è più».

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