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AGRICOLTURA

Avanzini padre e figlio: "Una forma di Parmigiano per noi è un album di famiglia"

Avanzini: "Una forma di Parmigiano per me è un album di famiglia"

di Claudia Olimpia Rossi

14 Ottobre 2022, 13:38

Una forma di Parmigiano per me è un album di famiglia»: passione e tenacia sono il marchio a fuoco impresso sulla storia dell’azienda agricola Iris, fondata nel lontano 1936 da Rino Avanzini. Proprio come un assaggio di Parmigiano, la frase uscita dal cuore al titolare Umberto Avanzini, che insieme al figlio Davide guida Iris, biologica dal 1997, racchiude in sé il sapore della tradizione.
«La nostra - spiega Davide Avanzini - è un’avventura di innovazione e tradizione nel nome della natura. Io sono la terza generazione in quest’azienda, creata da nonno Rino acquistando caseificio e fondo dove lavorava come dipendente. Negli anni Settanta venne costruita la prima stalla moderna, mentre nel 1997 siamo diventati Azienda Agricola Iris, iniziando a trasformare unicamente il nostro latte per il Parmigiano reggiano e gli altri prodotti».
La vocazione di Iris per il biologico è frutto di una scelta convinta, nell’ottica della cura per l’ambiente e le persone. «Siamo stati tra i primi - aggiunge - a produrre Parmigiano Reggiano Biologico. Per molto tempo è stata dura far capire alle persone la differenza. Poi, con il concetto di ciclo chiuso e il motto “dal foraggio al formaggio”, soprattutto le nuove generazioni, decise ad abituare i propri figli a mangiare in modo sano e sostenibile, hanno scelto Iris con assiduità. Nei giorni scorsi, in occasione di Caseifici aperti del Consorzio del Parmigiano reggiano, sono venute a farci visita oltre cento persone»
. L’azienda vende circa il 95% della produzione al consumatore finale, raggiungendolo con le consegne a domicilio, anche all’estero, con ecommerce, nei mercati e attraverso gli ordini collettivi dei Gruppi di Acquisto Solidale. «I Gas - commenta Davide - ci hanno salvati, permettendoci di continuare ad investire e assumere personale». L’allevamento di Iris annovera duecento vacche, delle razze Bruna alpina, Bianca Val Padana, Frisona e antica Bardigiana: dal loro latte si ricavano Parmigiano reggiano e altri formaggi, alcuni monorazza, come il “Ventiventi” solo da Bardigiana. Un’altra specialità è il Pioniere, fatto con latte intero, appena munto, del mattino, delle vacche razza Bruna alpina e antica Bardigiana. Il centinaio di ettari di terreno dà cereali ed erba medica per il foraggio e il grano antico Verna utilizzato per i prodotti offerti durante le degustazioni. Iris (che era il nome della nonna, moglie di Rino, trasmesso alla sorella di Davide), infatti, ama molto la convivialità, accogliendo gli ospiti nella “Veggia da Iris”, l’antica sala, situata sopra la cantina contenente la grotta di stagionatura del Pioniere, dove ai vecchi tempi si trovavano gli agricoltori nelle sere d’inverno. «Io sono cresciuto in questo mondo pieno di fascino e l’ho scelto sempre. E’ una passione che mi viene da lontano. Mio nonno prese decisioni non convenzionali, con il coraggio di aprire un cammino nuovo. Era un po’ un pioniere. A lui abbiamo intitolato un formaggio ma è in suo nome che portiamo avanti Iris, guardando al futuro».

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