Schiacciata da un tir sull'A15: il camionista patteggia 2 anni

Un magnifico sorriso, Isabella Braibanti. E quell'espressione solare che creava subito un legame. Se ne è andata improvvisamente il 20 ottobre 2023, mentre viaggiava lungo la A15 verso casa, a La Spezia, sulla sua auto che è diventata una trappola mortale. Incastrata tra quelle lamiere distrutte da un tir «impazzito» che aveva invaso la sua corsia. Un camion, con tanto di rimorchio, che - così hanno appurato le indagini - aveva gli pneumatici delle ruote posteriori gemellate in pessime condizioni e viaggiava a 97 km orari contro i 60 previsti in quel tratto. L'autista, 40enne, originario del Kirgikistan, accusato di omicidio stradale aggravato, ieri ha patteggiato 2 anni, mentre la patente gli è stata sospesa per 3 anni Il giudice gli ha concesso la sospensione della pena.
Quel pomeriggio, poco dopo le 15,30, Isabella - 65 anni, originaria di Soragna, ma residente a La Spezia da una vita, da quando si era sposata con un medico della città ligure - stava tornando a casa dopo aver fatto visita alla madre nella Bassa. Pioggia e raffiche di vento imperversavano su quel tratto dell'A15, nel territorio di Berceto. E in quel punto, al km 47, dove erano in corso dei lavori, c'era uno scambio di carreggiata. Il tir, che procedeva a una velocità decisamente superiore al limite dei 60, aveva improvvisamente invaso la corsia opposta urtando subito la fiancata posteriore sinistra di una Tiguan che stava arrivando. L'automobilista era però riuscito a controllare l'auto e a fermarsi: vari danni alla carrozzeria, ma lui era rimasto illeso.
Il tir aveva però continuato la sua corsa, peraltro in un tratto in discesa. Il camionista, per cercare di riprendere il controllo del mezzo, aveva controsterzato, forse più volte, strisciando con la parte destra sulla massicciata di contenimento. Ma il mezzo era ormai completamente fuori controllo, tanto che la motrice era sbalzata sulla corsia opposta. Lì, mentre stava arrivando Isabella alla guida della sua Citroën.
Uno scontro frontale. Devastante. L'utilitaria è stata proiettata e schiacciata contro il guardrail, poi si è ribaltata sulla parte destra. Un ammasso di lamiere. E per Isabella non c'era più tempo.