Busseto, aveva l'affidamento in prova, ma continuava a minacciare n conoscente: 40enne straniero torna in carcere

I Carabinieri di Busseto hanno tratto in arresto un 40enne straniero colpito da Ordine di ripristino della Custodia Cautelare in Carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia. 

L’uomo, condannato alla pena di anni 1 e mesi 9 di reclusione per il reato di estorsione continua, commessa a Brescia nel 2010, era stato ammesso dal Tribunale di Sorveglianza di Brescia all'affidamento in prova ai servizi sociali. 

La misura alternativa alla carcerazione stabiliva la partecipazione dell’uomo ad un percorso riabilitativo che prevedeva una serie di regole comportamentali ben precise, fra le quali in primis quella di non commettere alcun tipo reato, pena la sospensione immediata dell’affidamento in prova.  

L’ultima trasgressione commessa risale a pochi giorni fa quando il 40enne, avrebbe minacciato, con minacce gravi un conoscente. La vittima, esasperata dalle numerose offese ricevute dal 40enne, dopo avere ricevuto anche delle minacce gravi, si è recata presso la Stazione Carabinieri di Busseto ed ha sporto denuncia. 

La rapida attività investigativa condotta dai Carabinieri di Busseto, con l’escussione di alcuni testimoni e l’acquisizione di materiale telematico, ha permesso di acquisire rilevanti elementi probatori a carico del 40enne immediatamente comunicati all’Autorità giudiziaria competente. 

L’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia, competente a valutare i comportamenti dei soggetti autorizzati ad usufruire delle misure alternative al carcere, vagliate scrupolosamente le circostanze di fatto evidenziate dai Carabinieri, ha ritenuto che per l’uomo, la misura cautelare dell’affidamento in prova, non fosse più idonea a impedire la reiterazione dei reati e pertanto ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere. 

I Carabinieri di Busseto, ricevuta l’ordinanza, dopo avere rintracciato il 40enne nella sua abitazione ed aver proceduto alla notifica del provvedimento lo hanno tradotto in carcere.