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Pavia

Sedicenne disperso nel Po: ancora senza esito le ricerche nel Pavese, il padre ha cercato salvarlo

Sedicenne disperso nel Po, il padre ha cercato salvarlo

di Alessandro Repossi (agenzia Ansa)

24 Luglio 2025, 20:11

(ANSA) - PAVIA, 24 LUG - Doveva essere un pomeriggio da trascorrere in serenità con la propria famiglia, alla ricerca di un pò di fresco su una spiaggia in riva al Po. Invece si è trasformato in un dramma per un ragazzo di 16 anni, di origini egiziane, sprofondato nel tardo pomeriggio di ieri nelle acque del fiume all’altezza del Ponte della Becca, comune di Linarolo, nel punto in cui il Ticino confluisce nel Po, in provincia di Pavia.
Le ricerche del giovane sono scattate sin dalla serata di ieri, proseguendo fino a tarda notte prima di uno stop forzato a causa del maltempo. All’alba di questa mattina i vigili del fuoco hanno ripreso il loro lavoro, passando al setaccio un ampio tratto del fiume, dal Ponte della Becca in avanti. Sul posto sono intervenuti anche un elicottero, specialisti sommozzatori dei nuclei regionali della Lombardia e del Piemonte, e soccorritori acquatici.
Sino ad ora le ricerche non hanno dato nessun esito. Il timore è che il corpo del giovane possa essere stato trascinato lontano dalle correnti, che in quel tratto risultano particolarmente forti.

Sulla ricostruzione del fatto, era circolata inizialmente una prima versione seconda la quale il 16enne si sarebbe tuffato in acqua con i suoi due fratelli. In realtà nelle ultime ore è emersa un’altra ricostruzione. Il giovane voleva solo mettere i piedi in acqua, per provare un pò di refrigerio. Non era lontano dalla riva, quando forse è inciampato o è sprofondato nel fondale che risulta spesso insidioso. A quel punto sarebbe stato spinto al largo dalle correnti.
Il padre vedendolo in difficoltà, ha cercato di salvarlo, lanciandosi in acqua dopo aver trattenuto un secondo figlio impedendo così così che anche lui cadesse in acqua, ma non c'è stato nulla da fare. Una scena alla quale hanno assistito altre persone che in quel momento erano nella spiaggia sotto il Ponte della Becca, uno dei punti di maggiore ritrovo nel Pavese per gli amanti del fiume.

L’allarme è scattato subito. Nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto i vigili del fuoco, con un elicottero da Varese e sommozzatori del comando regionale di Torino. Operazioni di ricerca seguite con dolore dai parenti del giovane, a partire dal padre che aveva cercato di salvarlo e dalla madre, che inizialmente aveva riferito che il ragazzo «si era tuffato e non era più riemerso», come spiegato dal comandante dei vigili del fuoco di Pavia Alessandro Segatori. «Proseguiremo le ricerche - ha aggiunto - fino a quando le speranze ce lo consentiranno».
La famiglia del sedicenne abita in un comune del Pavese, alle porte di capoluogo. Nel paese dove vivono, si sono perfettamente integrati. Ieri avevano deciso di concedersi una giornata di riposo, raggiungendo una delle spiagge più conosciute della provincia. Neppure i divieti di balneazione, estesi in pratica su quasi tutti i tratti fluviali del territorio, fanno desistere dal desiderio di un tuffo rinfrescante. Una tentazione che nasconde sempre grande rischi. (ANSA).

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