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musica in lutto

Addio a Celso Valli, anima dietro le hit del pop italiano

Compositore e arrangiatore, ha segnato la storia della musica

È morto Celso Valli, il produttore di Vasco, Ramazzotti, Pausini

28 Luglio 2025, 10:53

 A dare l’annuncio della scomparsa, è stato Eros Ramazzotti con un post sui social: «Celso, mi mancherai maestro», ha scritto l’artista nelle stories di Instagram. «Ciao Celso un altro gigante che ci lascia». Compositore, arrangiatore e produttore, Celso Valli è morto domenica all’età di 75 anni. I funerali si svolgeranno mercoledì 30 luglio alle 14:30 nella Chiesa di San Valentino in via della Grada a Bologna. Valli ha collaborato dagli anni '70 con i protagonisti del panorama musicale italiano e internazionale, collezionando una lunghissima serie di successi. E tanti dei big con cui ha condiviso il suo percorso artistico gli rendono omaggio sui social, da Vasco Rossi (che lo definisce «un genio assoluto" Un grande amico di fiducia") a Laura Pausini ("Avete ascoltato tantissime mie canzoni arrangiate e suonate da lui, alcune delle quali sono diventate colonne sonore della vostra e della mia vita..."), a Gianni Morandi ("Un grande musicista, uno straordinario arrangiatore, un autore, un direttore d’orchestra, un vero artista, con cui ho avuto l’onore di collaborare"), a Francesco Renga ("Maestro… amico, buon viaggio. Mancherai, non solo a me; la Musica ti piange").

Sono innumerevoli gli artisti ai quali Valli ha prestato la sua arte, Mina, Andrea Bocelli, Giorgia , Renato Zero, Ornella Vanoni, Claudio Baglioni, Il Volo, Adriano Pappalardo. E c'è la sua mano dietro ad album cult come «La vita è adesso», il disco più venduto di sempre, e «Oltre» di Claudio Baglioni e «Terra promessa» di Eros Ramazzotti, oltre a «Il mare calmo della sera" di Andrea Bocelli, «Strano il mio destino» di Giorgia e «Resta in ascolto» di Laura Pausini. A 72 anni si è dedicato un album tutto suo, «Sette canzoni al piano». Nel corso della sua attività ha ottenuto dischi d’oro e dischi di platino e il Latin Grammy Award per «Primavera Anticipada» di Pausini. Nel 2011 ha ricevuto il disco di diamante con Vasco per l’album «Vivere o niente».

Nato a Bologna il 14 maggio 1950, Valli si era iscritto al Conservatorio di Bologna, e in quel contesto aveva co-fondato una big band jazz, partecipando a diversi festival jazz italiani. I primi passi come tastierista del gruppo musicale rock progressive Ping Pong: due album e un discreto successo con «Caro Giuda», scritta da Roberto Vecchioni.

Negli anni '80 il nome di Celso Valli ha segnato il successo di numerosi brani che hanno fatto la storia della musica italiana: da «Canzoni stonate» di Gianni Morandi (1980), «Nell’aria» di Marcella Bella (1983), «Self control» di Raf (1984), «Ti sento» dei Matia Bazar (1985), fino a «051/222525» di Fabio Concato (1989) e «Quello che le donne non dicono» di Fiorella Mannoia (1987). Ha curato produzioni importanti come «Canzoni di Mogol Battisti» del Coro degli Angeli (1982), «Nove» di Ivan Graziani (1984) e «Salamandra» di Miguel Bosé. Il suo talento ha oltrepassato i confini nazionali: ha collaborato con musicisti internazionali del calibro di Hans Zimmer. Nel 1984 ha vinto Sanremo con Eros Ramazzotti e «Terra promessa», inaugurando un sodalizio che ha prodotto successi come «Adesso tu», «Una storia importante», «Musica è», «Se bastasse una canzone», «Cose della vita», «Più bella cosa» e «Un’emozione per sempre».

Con Vasco Rossi ha firmato brani come «Guarda dove vai», «Senza parole», «Sally» e «Marea». Dagli anni '90 ha iniziato la collaborazione con Andrea Bocelli, culminata nella vittoria al Festival di Sanremo 1994 con «Il mare calmo della sera». Giorgia e la sua «Come Saprei», Enzo Jannacci in «Guarda la fotografia» (1991), Irene Grandi in «La tua ragazza sempre» (2000), Patty Pravo in «…e dimmi che non vuoi morire" del 1997 e Gerardina Trovato in «Non è un film» (1994), con lei scrisse il brano «Dare to Live» (vivere), duetto in seguito ripreso da Andrea Bocelli e Laura Pausini (con la quale ha realizzato «Tra te e il mare», «Resta in ascolto», «Io canto» e «Primavera in anticipo» (2008). Ma anche Renato Zero, Jovanotti, Biagio Antonacci, Renga. Tra le sue collaborazioni quella con Mango e la produzione nel 1978 di «Ricominciamo» di Adriano Pappalardo. E ancora Mina, con cui ha realizzato tre album ("Italiana», «25» e «Catene"),
inaugurando la proficua collaborazione con «Anche un uomo», sigla della riedizione del famoso quiz televisivo «Lascia o raddoppia?». Ha partecipato come direttore d’orchestra a numerose edizioni del Festival di Sanremo; l’ultima volta nel 2023, al fianco di Ultimo ed Eros Ramazzotti. (ANSA).

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