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FIVIZZANO

Aereo disperso in Appennino, recuperate tutte le salme delle tre vittime

Aereo scomparso: la geolocalizzazione dei telefoni permette di restringere l'area di ricerche

19 Settembre 2024, 18:37

Si sono concluse oggi (venerdì 20 settembre) le operazioni di recupero delle salme dei passeggeri dell’aereo precipitato sull’Appennino tosco-emiliano. Il velivolo, con a bordo due cittadini di nazionalità francese ed una di nazionalità spagnola, era stato individuato nel pomeriggio di giovedì sul versante toscano del monte Uomo Morto (comune di Licciana Nardi - Ms) a poca distanza dal confine parmense, grazie al lavoro congiunto di Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, Soccorso alpino della Guardia di finanza (Sagf) ed Aeronautica militare. Questa mattina, terminati i rilievi di legge, è stato possibile procedere al trasporto a valle delle vittime. Purtroppo, le condizioni di forte maltempo che da diversi giorni insistono sulla zona non hanno consentito l’utilizzo dell’elicottero. Con partenza dal comprensorio sciistico di Prato Spilla (nel comune di Monchio delle Corti), i tecnici dei servizi regionali toscano (SAST) ed emiliano (SAER) del Cnsas e del Sagf hanno raggiunto il luogo dell’incidente, procedendo ad una non semplice operazione di recupero; una volta raggiunta la stazione di partenza degli impianti di risalita della località parmense, le salme sono state affidate alle onoranze funebri. Successivamente, alcuni tecnici del Sast e i militari della Guardia di Finanza sono tornati in quota per accompagnare un team investigativo dell’Ansv (Agenzia nazionale per la sicurezza del volo) sul luogo dell’incidente. L’aereo, partito dall’aeroporto “Paolucci” di Pavullo nel Frignano (Mo) martedì (17 settembre), aveva fatto perdere le proprie tracce poco dopo il decollo, facendo scattare le ricerche che, per tutta la durata delle operazioni, sono state coordinate dall’ufficio territoriale del governo di Massa Carrara.

Ritrovati i resti dell'aereo

É stato ritrovato da una squadra del Soccorso Alpino, che aveva proseguito le ricerche a piedi, l'aereo da turismo disperso sull'Appennino dall’altro ieri mattina, quando era partito da Pavullo (Modena). Il ritrovamento è avvenuto in una zona di crinale in Toscana, nel comune di Fivizzano (Massa Carrara) a pochi metri dal confine con l'Emilia-Romagna. A bordo risultavano esserci tre francesi, deceduti. Le operazioni di recupero non sono ancora concluse.  Intorno alle ore 18:00 di oggi i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico toscano sono riusciti a individuare sul versante toscano del Monte Bocco dei relitti riconducibili all’aeromobile le cui tracce si erano perse nel pomeriggio di martedì. Sul posto sono confluiti anche i tecnici del servizio regionale dell’Emila-Romagna e un medico per constatare il decesso dei tre passeggeri.  L’Aeronautica Militare ha avuto il coordinamento di tutte le attività di ricerca in volo. Le operazioni sono state gestite dall’aeroporto civile di Lucca, dove era in corso l’esercitazione internazionale di soccorso aereo Grifone, anch’essa a guida Aeronautica Militare, con la collaborazione del Soccorso Alpino e Speleologico per il coordinamento delle attività via terra. Alla luce dell’accaduto, l’esercitazione – che tra le proprie finalità ha proprio quella di addestrare squadre di terra e reparti del soccorso aereo nazionali a questo tipo di interventi - è stata riconvertita in operazione reale, impiegando gli elicotteri – sia dell’Aeronautica sia degli altri partecipanti all’esercitazione – in diverse missioni di ricognizione e ricerca.

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