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PARAPIGLIA SU UN AUTOBUS

Una coetanea mangia un panino "durante il Ramadan": due ragazze provocano la lite, poi l'aggressione all'autista. Polemiche a Cremona

Lite per un panino in ramadan, polemiche a Cremona

Il centro di Cremona

05 Marzo 2025, 20:32

Due ragazze litigano sull'autobus con una loro coetanea italiana perché mangia un panino durante il ramadan e l’autista che arriva per separarle e difenderla viene aggredito e finisce in ospedale con cinque giorni di prognosi. Lui stesso lo ha riferito alla Provincia di Cremona, notizia che ha ovviamente scatenato reazioni.

«I musulmani che vivono in Italia devono rispettare le leggi del Paese e comportarsi da cittadini responsabili. Se vogliamo essere rispettati, dobbiamo prima di tutto rispettare gli altri e il contesto in cui viviamo» ha commentato Aftab Ahmed, già membro della Consulta degli immigrati e presidente dell’associazione Immigrati cittadini Onlus di Cremona.
«E' profondamente deplorevole e va contro i principi dell’Islam, oltre che contro le leggi e i valori della società italiana. L’Islam insegna il rispetto, non l’imposizione - continua Aftab -. Promuove la tolleranza, la convivenza pacifica. E il Ramadan, in particolare, non è solo un mese di digiuno, ma un periodo di purificazione interiore, autocontrollo e solidarietà. Digiunare non significa semplicemente astenersi dal cibo e dall’acqua, ma anche dall’intolleranza, dall’arroganza e dall’aggressività. Nessuno ha il diritto di imporre le proprie pratiche religiose agli altri, tanto meno con la forza. Che sia il Ramadan o qualsiasi altra occasione religiosa, dobbiamo dimostrare attraverso le nostre azioni che la nostra fede insegna tolleranza, rispetto e convivenza pacifica. Ogni violazione delle norme non danneggia solo il singolo, ma compromette l’immagine dell’intera comunità musulmana». 

Mentre sono in corso accertamenti per chiarire esattamente cosa sia accaduto sul bus, la deputata leghista Silvia Sardone parla di una «vicenda emblematica di ciò che è l’islam più radicale: violenza e sopraffazione nei confronti di chi non è musulmano. Eppure c'è ancora qualcuno, a sinistra, che continua a piegarsi dinnanzi all’islamizzazione crescente, chiudendo scuole per Ramadan, adattando i menù delle mense per compiacere le varie comunità musulmane e addirittura concedendo il niqab a lezione».  

 

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