SANT'ILARIO D'ENZA
Da circa 4 anni, complice l’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, maltrattava gravemente la madre, sottoponendola a continue richieste di soldi, che erano accompagnate da minacce di morte e insulti e vessazioni sia psicologiche che fisiche. In un episodio, le ha buttato addosso dell’acqua bollente cagionandole ustioni al collo e in un'altra dopo averla svegliata in piena notte per chiederle il cellulare al suo diniego l'ha colpita violentemente con l’aspirapolvere, causandole lesioni poi giudicate guaribili dai sanitari in 7 giorni.
Gravi presunte condotte delittuose quelle compiute da un 19enne reggiano in conseguenza delle quali i carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza, a cui la vittima ha raccontato gli episodi maltrattanti, al termine delle indagini hanno denunciato il giovane, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia la misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento alla madre prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della vittima e non accedervi senza l’autorizzazione, di non avvicinarsi a meno di 500 metri dalla vittima e di non comunicare con lei in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo.
Prescrivendo anche il dispositivo di controllo. Dalle risultanze investigative è emerso come, il 19enne, da circa 4 anni, con condotte reiterate, in abituale stato di alterazione determinato dall'assunzione volontaria di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, maltrattava la madre convivente, con continue vessazioni fisiche e psicologiche. In particolare minacciandola quotidianamente di farle del male, percuotendola quotidianamente con pugni, calci, spintoni, tirandole i capelli e con qualsiasi oggetto trovato nelle immediate disponibilità quali ad esempio bottiglie di vetro, padelle, aspirapolvere e anche un televisore che colpiva violentemente la testa della madre. Inoltre le faceva quotidiani dispetti come buttarle l’immondizia sul letto, gettare tutti i mozziconi sul davanzale della finestra buttandole tutti i vestiti per terra cospargendo tutti i mobili della casa di pure e philadelphia gettandole in un’occasione acqua bollente cagionandole ustioni al collo. L’ultimo episodio alla fine del febbraio scorso durante il quale percuoteva violentemente la madre colpendola con l’aspirapolvere e cagionandole lesioni poi giudicate guaribili in 7 giorni.
Gravi episodi di violenza quelli descritti in denuncia che riscontrati dai Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia il predetto provvedimento restrittivo di natura cautelare. I carabinieri ricevuto il provvedimento si recavano a casa del 19enne dando esecuzione alla misura. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata