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Gente di campagna

Ravarani: «Tubi e caldaie, addio! Il mio ritorno al mondo dei campi»

Ravarani«Tubi e caldaie, addio! Il mio ritorno al mondo dei campi»

di Claudia Olimpia Rossi

27 Luglio 2022, 16:58

«Magari avessi iniziato prima a fare l’agricoltore!». Emanuel Ravarani, socio con il padre Gabriele dell’azienda di famiglia a Castelnovo di Golese, è tornato alla vita dei campi dopo vent’anni di lavoro come idraulico.
«Nel 2015, nonostante fossi soddisfatto dell’attività, iniziata a 18 anni, ho capito - racconta - che il mio desiderio per il futuro era coltivare la terra dove sono cresciuto. Fin da bambino andavo con il trattore: noi che siamo nati in campagna impariamo subito l’amore per l’agricoltura».
Con l’occasione del finanziamento reso possibile da un piano regionale di sostegno per i giovani under 40, Emanuel Ravarani è entrato a far parte dell’azienda, che coltiva pomodoro, frumento duro e tenero, tra cui la pregiata varietà antica Fiorello (molto apprezzata anche nella panificazione e nella dolciaria, per il basso contenuto glutinico, una maggiore quantità di antiossidanti, proteine e minerali, oltre che per l’aspetto di tutela della biodiversità), soia, foraggio e mais.
La società Ravarani (seguita da Coldiretti) vanta anche un fiore all’occhiello nell’ambito della sostenibilità energetica, come antesignana del fotovoltaico. Già nel 2011, infatti, Gabriele Ravarani installò un impianto composto da 900 pannelli su una superficie di 1500 metri quadrati. Una lungimiranza ancor più significativa in considerazione dell’attuale di crisi energetica.
«Facciamo soprattutto pomodoro da industria, un settore che ora si trova a fare i conti - spiega - con la siccità. Lo scorso anno, in generale, la produzione fu da record. Quest’anno avremo comunque un’ottima qualità, ma credo un quantitativo inferiore. Il pomodoro è una pianta particolare e risente molto dei fattori atmosferici. Il continuo bisogno di acqua per l’irrigazione diventa oneroso a causa del rincaro del gasolio di questo periodo. Con l’aumento dei costi per le materie prime, il fotovoltaico acquisisce un’importanza centrale. La collocazione dei pannelli, in alcuni punti, può non piacere, ma sarebbe sbagliato non sfruttare appieno questa energia, così come tutte le altre fonti rinnovabili, per essere più autosufficienti».
Per Emanuel Ravarani la scelta è convinta e definitiva.
«Non ho mai più fatto l’idraulico, anche se c’è tanta richiesta di mano d’opera. Mi piace - conclude - fare l’agricoltore nell'azienda di famiglia».
«La nostra zona - tiene a sottolineare Ravarani - risulta un po’ svantaggiata quanto all’assegnazione dei bandi regionali, che spesso danno la precedenza alla montagna o alla Romagna, ma alla guida delle aziende ci sono sempre più imprenditori giovani e in gamba, che credono nella forza dell’agricoltura, con cui condividere le esperienze e i percorsi di crescita».

La scheda

Nome: Emanuel Ravarani
Età: 46
Segno zodiacale: Gemelli
Studi: Terza media
Hobby: Lettura
Sogno nel cassetto: Continuare l’attività nel miglior modo possibile.
Azienda: Società agricola Ravarani Gabriele e Emanuel, Castelnovo di Golese.
Attività: Coltivazione pomodoro, frumento e mais, barbabietola da zucchero, soia, produzione energia da fotovoltaico, rimessaggio camper.

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