P-day, parlano i commercianti: più i contro che i pro

Il P-day è stato accolto con non poche critiche dai commercianti.

Tra i commenti  c'è quello di Paolo e Sandra Valenti: le loro gioiellerie sono in via Farini e via Cavour:

"Non siamo favorevoli ai P-days in dicembre. È apprezzabile l’intento di rendere piacevole il passeggio in centro, ma per il commercio è più importante che in questo mese l’accesso al centro si favorito il più possibile, non ostacolato.
È il mese più importante dell’anno per gli acquisti, quindi è rischioso sperimentare nuove modalità di accesso al centro in questo periodo".

Rosy Montacchini, del negozio di abbigliamento via Cavour: " L'idea è bella, ma secondo me c'è stata poca informazione. Tanta gente non ha capito che la navetta era a pagamento e che  non arrivava in centro: quindi, per esempio, una volta arrivati al Barilla center, lì sono rimasti.  Sicuramente poi anche la pioggia non ha aiutato. Ma in ogni cao questa iniziativa deve essere organizzata meglio".

Molto più dura un'altra negoziante del centro: "Questa sperimentazione è stata fatta sulla pelle dei commercianti: così non va".

Positivo invece il commento di Maurizio Grimaldi, del negozio di scarpe e accessori donna  "Accessibile" di borgo Giacomo Tommasini: "Bene il centro pedonalizzato,  mi sembra un'idea carina, ma l'accesso ai parcheggi dovrebbe essere a prezzo scontato e magari si dovrebbe pensare a più iniziative nei borghi. Sperando che la gente non migri nei centro commerciali, mi piacerebbe che Parma tornasse un po' agli anni Ottanta, quando si faceva la vasca in centro".