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GIORNATA NAZIONALE

Messa in Duomo in memoria delle vittime della strada

Messa cattedrale vittime della strada

19 Novembre 2023, 12:37

Si è svolta questa mattina in Duomo una messa organizzata dalla Polizia Stradale di Parma e dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada nella ricorrenza della "Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada", istituita nel 2017 e dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada, ai loro familiari, e agli appartenenti alle Forze di Polizia che, sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere, spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo. Al termine della cerimonia la comandante della Stradale di Parma, Katia Grenga, ha pronunciato un breve discorso è recitato la Preghiera dell’Automobilista.

La messa è stata celebrata da don Alfredo Chierici.

Un momento importante che impone una riflessione su quanto sia fondamentale, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter o bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, dettati molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta.

La Polizia Stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza. Guidare un veicolo è un’attività molto complessa e richiede un coordinamento psico-motorio complesso: guidare dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure “chattare” mentre si guida o si attraversa strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.

Basta pensare che il solo rispondere al cellulare, fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Ad una velocità di 50 km/ h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei 2 secondi, lo sguardo non è rivolto alla strada, è come se si guidasse completamente bendati. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada dove, alla velocità massima consentita, si percorrono ben 36 metri al secondo. Il che significa che bastano 3 secondi di distrazione per percorrere 108 metri - praticamente la lunghezza di un campo di calcio - senza guardare la strada!

In Italia, come negli altri Paesi europei, la sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare, soprattutto in previsione dell'obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050.

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