Anmil, in Italia un morto sul lavoro ogni 8 ore

Si è tenuta questa mattina a Parma la 75esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. In apertura è stato letto il messaggio del presidente Mattarella, è’ poi intervenuta la vice ministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci che ha ricordato i 681 morti sul lavoro nei primi 8 mesi del 2025. “Il governo ha fatto stanziamenti importanti in questi tre anni ed ha aumentato numero degli ispettori ed ispezioni, lavorando anche sull’eliminazione del lavoro sommerso”.

«Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore». Lo ricorda il presidente nazionale Anmil Antonio Di Bella in occasione della 75esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro istituzionalizzata con Dpcm nel '98 su richiesta dell’associazione. Le celebrazioni nazionali si tengono a Parma con il patrocin io della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma. «Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza, paradosso che risiede nel celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l’integrità fisica per adempiere al pilastro sul quale si fonda la nostra Repubblica», sottolinea Di Bella, «non lo vanificheremo riducendo le tante cerimonie civili sparse sull'intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di promesse vane. La Giornata - continua - che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del Paese deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale».