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salute

Integratori di olio di pesce (Omega-3) frenano danni cervello in individui a rischio Alzheimer

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01 Agosto 2024, 18:51

Gli anziani con una predisposizione genetica alla malattia di Alzheimer potrebbero trarre beneficio dagli integratori di olio di pesce. Lo rivela uno studio clinico pubblicato sulla rivista Jama Network Open.
Lo studio ha coinvolto 102 partecipanti di età pari o superiore a 75 anni con relativamente bassi di acidi grassi omega-3 nel sangue, che si trovano nell’olio di pesce. La metà dei partecipanti ha assunto ogni giorno integratori di olio di pesce arricchito di omega-3, mentre l’altra metà ha assunto un placebo a base di soia. Sottoposti a risonanza magnetica a inizio e fine studio, è emersa una leggera riduzione nella progressione delle lesioni cerebrali dei partecipanti che assumevano omega-3. In particolare, tra i portatori del gene Apoe4 collegato a maggior rischio di Alzheimer, i ricercatori hanno misurato una drastica riduzione nella degenerazione dell’integrità cellulare cerebrale già dopo un anno di trattamento con l’olio di pesce, rispetto al gruppo placebo.
«I nostri risultati hanno mostrato che, nel corso di tre anni, non c'era una differenza statisticamente significativa tra il gruppo placebo e il gruppo che assumeva olio di pesce," spiega l’autrice Lynne Shinto.

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