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Stagione 22-23

Il Teatro delle Briciole apre le porte

Il Teatro delle Briciole apre le porte

di Claudia Olimpia Rossi

08 Ottobre 2022, 19:22

Si affaccia su un parco verde d’infanzia il Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, che proprio con quest’immagine in locandina ha presentato ieri la Stagione 2022/23. Trentasette i titoli in calendario, ottantaquattro rappresentazioni dal 15 ottobre al 1° aprile. Un cartellone per tutto il pubblico e, di nuovo, per le scuole.

«Dopo anni di grandissima difficoltà - ha detto Lorenzo Lavagetto, vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Parma - il programma, dai significativi riflessi nazionali ed internazionali, è un’audace ripartenza». Il taglio di nastro, in Municipio, è stata la festa di una coralità ritrovata. Con Giuliano Maria Tenisci, direttore di Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, hanno dato voce a questa «prefazione» di Stagione gli artisti Arturo Armone Caruso, Katia Ippaso, Marco Lorenzi, Barbara Mazzi, Manuela Capece, Davide Doro, Maurizio Bercini, Marina Allegri, Giorgia Ferrero, Claudia Nizzoli, insieme ai tanti protagonisti. Da Luca Trentadue, consigliere del Consiglio Generale di Fondazione Monteparma, il plauso per «l’importante funzione educativa di questo teatro, in particolare nei confronti dei giovani».

Nuclei chiave - emozioni, fragilità della Terra, cura, amicizia - s’intrecciano alle proposte. Intensa la contaminazione di linguaggi: circo e clownerie - il francese Rémi Lasvènes, Circo Carpa Diem, Michele Cafaggi, teatro di figura (Teatro Medico Ipnotico), musica e arte figurativa (Piccoli principi). Gli spettacoli per un pubblico adulto disegnano un piccolo atlante su che cosa è fare teatro oggi, tra produzioni italiane ed europee. Si pensi a Babilonia Teatri, che esplora la trasformazione della figura del padre nella società e nella famiglia («Padre nostro»). Mulino di Amleto, nel rileggere «Il Misantropo» di Molière riflette sulla sintesi di sincerità e finzione. Carrozzeria Orfeo tratteggia un implacabile racconto delle ipocrisie («Thanks for vaselina»).
Complicità creativa tra personalità di spicco: Isabella Ragonese e Lucia Calamaro riannodano i fili dolorosi di una relazione madre-figlia («Da lontano»); Elio Germano e Teho Teardo danno voce e musica al mistero ricercato da Dante nell’ultimo Canto del Paradiso («Paradiso XXXIII»). Atteso lo spettacolo di Fanny & Alexander, tratto da «L’amica geniale» di Elena Ferrante, con relativa graphic novel. Il linguaggio dell’animazione applicato al teatro mostra le sue potenzialità in «Dog Days», noir metropolitano firmato da Le Canaglie, e ne «L’Oreste», ritratto della vita di un emarginato. Con le Pari Opportunità del Comune, per i diritti delle donne: il 24 novembre il già comandante Ris Luciano Garofano e l’attrice Giorgia Ferrero si addentrano nei «Labirinti del male» contro le donne; l’8 marzo Le mine vaganti accendono «Milleluci», una storia di educazione e solidarietà. Frutto di una creatività collettiva al femminile è anche «Eufemia», uno spettacolo di danza “imperfezionista”. Nel segno della danza anche «Pasolini - Fuochi segreti»: Monica Casadei attraversa testi e visioni del poeta e cineasta, cui è dedicato anche «Pasolini, cronologia di un delitto politico», un documentario di Paolo “Fiore” Angelini.

Tre le nuove produzioni e due le coproduzioni del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. «Il ragazzo d’argilla», rivolto agli adolescenti, scritto da Katia Ippaso e diretto da Arturo Armone Caruso, racconta il bullismo dalla leggenda ebraica del Golem. «Ossicini», per i piccini dai 3 anni, diretto da Manuela Capece e Davide Doro, è una riflessione sulla fragilità del mondo. «Sasso», per bimbi dai 6 anni, diretto da Marina Allegri e Maurizio Bercini, riscopre il potere di cambiamento di una cosa semplice. «Kollaps», coprodotto con A.M.A. Factory, per ragazzi dai 14 anni, diretto da Marco Lorenzi, spettacolo del Mulino di Amleto, si fa metafora di un Occidente al collasso. «Le rane», coproduzione con Elsinor e Teatri di Bari, progetto e regia di Marco Cacciola, offre una delle opere più celebri di Aristofane. Tornano in scena due produzioni Briciole/Solares: «Souvenir: Il volo di Bella e Chagall», progetto di Mattatoio Sospeso; «The Barnard Loop», di DispensaBarzotti. Per info: www.solaresdellearti.it.

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