"Mercoledì 2" è tornata ... a metà in attesa dell'arrivo di Lady Gaga

Dopo un'attesa da «tortura», «Mercoledì 2», è tornata, dal 6 agosto su Netflix, e ha già conquistato i cuori dei divanauti, lasciandoli al contempo sulla graticola, concedendosi sì ma “cum grano salis” ... Sono usciti, infatti, solo quattro episodi, un primo atto che fa tenere il fiato sospeso. Gli altri quattro episodi saranno disponibili dal 3 settembre.
Diciamolo subito: questa prima parte di stagione è un concentrato di divertimento e mistero. La serie supera alcune dinamiche eccessivamente da «teen drama» per concentrarsi su una trama più cupa, avvincente. La «mano griffata» di Tim Burton c'è, è evidente soprattutto nel primo episodio, con una breve sequenza in stop motion che riporta alle sue atmosfere inconfondibili.
Quanto alla protagonista, Mercoledì (l'attrice Jenna Ortega), si conferma «il» fenomeno. La narrazione si fa più rapida, data per scontata oramai tutta la fase di conoscenza dei personaggi. Il vantaggio? Un ritmo serrato, che però a volte rischia di sacrificare la giusta dose di suspense da mistery.
Maggiore è la presenza di tutta la famiglia Addams, e non solo. Catherine Zeta-Jones nel ruolo di Morticia è più che mai al centro della scena, alle prese con un rapporto complesso e affascinante con la figlia. E mentre speriamo che anche il piccolo Pugsley (Isaac Ordonez), ingenuo dal cuore grande, l'esatto opposto di Mercoledì, trovi finalmente il suo spazio, si fa notare la stilosa aggiunta di attori iconici. Da un lato, c'è la presenza di Steve Buscemi come nuovo preside. Dall'altro, il ritorno di Christopher Lloyd (nei panni del Professor Orloff), che aveva interpretato Zio Fester nel film del 1991, una chicca golosa per i fan della prima ora, un «tocco di classe» che unisce passato e presente.

Il finale di questi quattro episodi? È un «salto nel buio», lascia aperte molte domande. Cosa succederà nella seconda parte? E come faranno gli autori a dare un senso a un finale di stagione diviso a metà? La domanda è d'obbligo, soprattutto considerando la misteriosa (e attesissima) presenza di Lady Gaga nella seconda parte.