Il comitato Tardini sostenibile: "Giù le mani dai tigli dello stadio"

«I tigli dello stadio sono ammalati - così esordisce il comunicato del comitato Tardini Sostenibile -. Questo ha detto l’assessore De Vanna, forte della relazione di un agronomo incaricato, all’incontro di quartiere di giovedì scorso al Bizzozero, aggiungendo che, se malati, sono pericolosi, per cui bisognerà prepararsi al loro abbattimento. Tutti ammalati? Tutti abbattuti? La diagnosi infausta arriva con formidabile puntualità dopo che il Comitato Tardini Sostenibile e i cittadini hanno posto la lente d’ingrandimento sul valore culturale e paesaggistico delle preesistenze degli anni Venti e Trenta nell’area».

Quegli alberi «disturbano il nuovo stadio del Parma Calcio, la realizzazione del parcheggio interrato e i fabbricati commerciali aggiuntivi destinati a sostituirli. A pensare male si fa peccato - prosegue polemicamente il comunicato - ma qualche volta si coglie nel segno: l’improvviso stato precario di salute dei tigli certamente libererebbe da molte difficoltà l’Amministrazione Comunale e i progettisti proprio nel momento in cui sul dispositivo di vincolo di tutela del progetto architettonico e di disegno urbano dell’architetto Leoni si è aperto un serio confronto. Ma saremo molto vigili, non abbasseremo la guardia. Chiediamo che vengano ripiantati i tigli morti e mai sostituiti e, nel malaugurato caso i nostri centenari fossero realmente arrivati alla fine, si provveda alla loro immediata sostituzione». Il comitato chiede inoltre «di poter leggere il riscontro dell’agronomo interpellato dal Comune».