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VIA EMILIA EST

Schiaffeggiò un uomo per strada, poi aggredì i poliziotti: di nuovo libero, ma dovrà andare a firmare ogni giorno in Questura

Schiaffeggiò un uomo per strada, poi aggredì i poliziotti: di nuovo libero, ma dovrà andare a firmare ogni giorno in Questura

02 Settembre 2025, 03:01

Una bicicletta al centro della contesa. E tra i due - un 31enne ivoriano e un parmigiano, entrambi con una serie di reati alle spalle - era scoppiata una lite sabato pomeriggio vicino alla «Galleria» di via Emilia Est. Ma il giovane africano non si era limitato a urla e insulti, perché ben presto aveva cominciato a strattonare e schiaffeggiare l'altro.

Questo il primo capitolo della storia, sulla pubblica via. Perché all'arrivo della volante, nonostante l'invito a calmarsi, l'ivoriano non solo aveva continuato a colpire l'altro, ma quando i poliziotti avevano tentato di bloccarlo, l'obiettivo era solo cambiato. Si era messo a sgomitare e poi aveva tentato di allontanarsi.

Certo, aveva fatto ben poca strada, ma nel momento in cui si era visto senza via d'uscita, era passato alle mani: pugni contro gli agenti, finché non erano riusciti a bloccarlo con le manette.

Una volta fatto salire in auto, direzione Questura, non potendo più usare le mani, era passato alle minacce di morte nei confronti dei poliziotti. Non solo. Arrivato negli uffici, quando aveva capito che sarebbe stato fotosegnalato, si era rifiutato in modo categorico. Ma ben presto si era comunque arrivati all'identificazione. Ed erano spuntati anche i precedenti, per altro analoghi: resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. Accusato di resistenza, anche questa volta, ieri, dopo la convalida dell'arresto e in attesa della prosecuzione della direttissima, è stato rimesso in libertà, ma con l'obbligo quotidiano di presentarsi in Questura.

G.Az.

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