Un piazzale per ricordare gli «Angeli del Fango»

Non dimenticheremo mai le scie di acqua e fango lungo le vie del Montanara, le case e le macchine inondate di quell’ottobre del 2014, dopo l’esondazione del Baganza. Impossibile dimenticare, anche, tutti quei giovanissimi che, senza clamore, hanno aiutato con badili, secchi, attrezzi di fortuna, a ripulire quel quartiere sommerso. Proprio per loro, per quel coraggio silenzioso, ieri è stata inaugurata una targa nel giardino dell’ospedale delle Piccole Figlie: «Piazzale Angeli del fango - si può leggere -. Alluvione del 13 ottobre 2014». L’idea arriva da un cittadino, che lo scorso dicembre ha inviato una lettera alla «Gazzetta» ricordando ai lettori l’importanza di quel gesto spontaneo di decine di giovani pronti ad aiutare la città e lanciando una proposta: intitolare una strada, un piazzale, un parco a questi ragazzi. La lettera, da subito, ha riscosso tanti consensi: «Dopo la pubblicazione sul giornale, in tanti mi hanno contattato per dare il proprio contributo alla realizzazione di qualcosa che ricordasse la bellezza e la forza di quello sforzo collettivo - afferma Giancarlo Cantino, l’autore della lettera -. A mobilitarsi tanti cittadini, anche il comitato Montanara insieme e il Comune».

Così, ecco l’idea di creare una targa, che ora dà il nome al piazzale all’interno dell’ospedale delle Piccole figlie, che ha «accolto subito la bellissima iniziativa, che ci ricorda quello straordinario senso di comunità» fa sapere suor Alba Nani, legale rappresentante dell’ospedale delle Piccole figlie. Impresso, quindi, per sempre nella memoria collettiva «quel gesto di cura, vicinanza e solidarietà, che ha unito giovani e meno giovani - dichiara il sindaco Michele Guerra -. Questa targa ci ricorda proprio quei sentimenti, quel senso di comunità che non dobbiamo mai dare per scontato». Protagonisti, oltre ai tanti residenti, volontari della Protezione Civile, rappresentati per questa occasione dal presidente Stefano Camin, quella gioventù «coraggiosa, positiva, solidale - sottolineano gli assessori Daria Jacopozzi e Caterina Bonetti, il consigliere comunale Giulio Guatelli -: un esempio per tutti».

 Anna Pinazzi