INTERVISTA
Foto d'archivio
«Occorrono 30mila nuovi medici da inserire nei corsi di laurea nei prossimi 7 anni. Per l’anno accademico 2023/2024 ci sarà un incremento importante, tra il 25 e 30%: da 3.553 a 4.264 posti in più». Così alla Stampa la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. «Il ministero - dice ancora - si sta adoperando per reperire i fondi chiesti dalle Università per rendere sostenibile l’aumento, a questo scopo metteremo a disposizione 23 milioni».
Rispetto al caro affitti, gli studenti chiedono uno stanziamento di 3 miliardi, le viene ricordato: «Abbiamo messo quasi un miliardo dopo due mesi dalla nascita del Governo. E siamo solo all’inizio, faremo sicuramente di più», mentre rispetto ai dubbi dei giovani sugli 8 mila posti letto promessi, risponde: «Il ministero non inventa numeri. Le risorse e i tempi del Pnrr non permettono di costruire immobili. Abbiamo, quindi, creato nuovi posti vincolando i gestori a assegnarli esclusivamente agli universitari per un periodo che va da un minimo di 10 a un massimo di 25 anni. Allo stesso tempo abbiamo fatto in modo che i privati riservassero il 20% dei posti al diritto allo studio. Il prossimo obiettivo sono 52.500 posti letto entro il 2026».
Alla domanda su un possibile intervento sui prezzi, risponde: «Con una manifestazione d’interesse individueremo gli immobili disponibili. Più aumentiamo l’offerta, più soddisfiamo la domanda e, soprattutto, abbattiamo i costi che, comunque, il Mur garantirà siano al di sotto di quelli di mercato. Un gruppo di lavoro si sta occupando specificamente di questo».
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