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Musica

Guido Maria Grillo, in arrivo un nuovo singolo - Video

La parentela col “principe” Totò, la canzone d’autore contemporanea che incontra la tradizione

12 Aprile 2022, 12:33

Con la pubblicazione di Anema, Ep uscito nel marzo 2021, Guido Maria Grillo si è ritagliato uno spazio proprio nella scena musicale italiana, proponendo una canzone d'autore decisamente attuale, in cui l’ispirazione della canzone napoletana classica e le melodie del Mediterraneo sono proiettate nella contemporaneità con audacia e originalità: una proposta senza omologhi, in Italia, avanguardia della musica napoletana, eppure non riducibile ad alcun regionalismo, decisamente universale.

Contaminazione tra tradizione e contemporaneità, sprazzi di elettronica, con influenze mediorientali ed echi arabeggianti, tipici delle musiche del Mediterraneo, questa è, in sintesi, la sua musica.

Il singolo, che anticipa il prossimo lavoro, uscirà venerdì 22 aprile, per l’etichetta Private Stanze, distribuzione Audioglobe, e si intitola “Nennella” (“bimba”, in dialetto napoletano).

Percorrendo la strada segnata dalla precedente pubblicazione, è caratterizzato da una incessante ricerca sonora e dalle suggestioni armoniche e melodiche delle musiche del Sud, su una fitta trama elettronica ed acustica. L’andamento cadenzato evoca una marcia, la marcia di una coscienza tormentata, lungo la strada dell'esistenza.

Nel videoclip ufficiale, opera dello stesso Guido Maria Grillo, colori fulgidi s’alternano ad algide solitudini, nei turbamenti s’accavallano visioni e ricordi.

Ascolto in anteprima https://soundcloud.com/guidomariagrillomusic/nennella-6-3-22/s-iIr8JRsQVyO?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing 

Il videoclip in anteprima https://youtu.be/ohwmXUrAomI

Immerso nell’arte fin da piccolo (nella casa materna, della famiglia De Curtis, zeppa di quadri dello zio pittore, echeggiavano arie d’Opera intonate dal nonno, tenore e violinista, e da un altro zio, grande esperto di Giacomo Puccini), Guido Maria Grillo è cresciuto ascoltando Tenco, Jeff Buckley, la grande canzone napoletana, Fabrizio De Andrè (a cui ha dedicato la sua tesi di laurea in Filosofia). Da sua madre, pronipote del “principe” Totò e docente di Storia dell’arte, ha ereditato vocalità e passione per l'arte figurativa.

La sua musica è sintesi del mondo da cui proviene ed è intrisa di malinconia, romanticismo, tradizione, emotività e, contestualmente, offre una nuova prospettiva sulla contemporaneità. Suoni ed armonie classiche dialogano con elettronica e sonorità moderne, l'incontro tra contemporaneità e tradizione culmina nell'intreccio di italiano e dialetto napoletano, che si contaminano naturalmente, condividendo un suono, un timbro, una simbologia.

L'utilizzo del dialetto ed il richiamo ad armonie e sfumature melodiche tipiche della canzone partenopea classica raccontano la sua radice musicale, ne celebrano la bellezza e, contestualmente, la traghettano nella contemporaneità del suo personale mondo musicale.

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