Festival della Comunicazione di Camogli
Il solito Fiorello: vulcanico, ironico, fustigatore di accademici e politici, che fissa i punti del suo imminente futuro. E fa lo sponsor del neo ct azzurro e di Gerry Scotti. Il 'Fiorello pensierò va in scena al Festival della Comunicazione di Camogli, rassegna organizzata da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio nel nome di Umberto Eco. Tra palco e passeggiate tra le vie del borgo lo showman va a ruota libera. L’occasione è l’intervista-spettacolo con Aldo Grasso su «Da grande vorrei essere la spalla di Fiorello». Rosario torna mattatore al Festival dopo che nel 2020 qui aveva avuto il Premio Comunicazione.
Non è ancora salito sul palco e c'è l’incoraggiamento per Luciano Spalletti che all’esordio sulla panchina azzurra non è andato oltre l’1-1 contro la Macedonia. «Diamogli tempo, è solo la prima partita. Noi italiani vogliamo tutto e subito. Certo che il bacino di calciatori si restringe sempre di più, ma aspettiamo a giudicare» dice. Poi sale sul palco e ironizza sull'allestimento prendendo in giro il Partito democratico: «Questi gazebo non li usano neppure più alle primarie del Pd. Potevate rifarli con il bonus facciata. A Roma ci sono più facciate che palazzi».
Nello show ci passa tutto Fiorello: dall’amicizia con Mike Bongiorno al rapporto con Franco Battiato, ai momenti clou della carriera senza dimenticare gli inizi nell’animazione dei villaggi turistici. Ma c'è anche l’attualità. «L'opposizione della Meloni è il Pd? No, suo marito. Quando nel mondo un Giambruno parla da qualche parte c'è una Meloni che dice ma vaff…», dice Fiorello riferendosi alle polemiche nate da una frase pronunciata dal giornalista a proposito degli stupri ("Se non ti ubriachi il lupo non lo trovi").
E non solo la politica: c'è spazio anche per una battuta sullo storico Alessandro Barbero assente dell’ultimo momento al Festival (indisposizione). Imitandolo dice: «Parla e ride. Parla dei Longobardi che hanno ucciso duemila persone e ride, mi piace troppo quando ride». È un Fiorello anche semi serio quando racconta di essersi commosso quando si è rivisto - nello speciale Techetecheshow andato in onda venerdì sera su Rai1 - duettare con Pino Daniele.
Poi una confessione: «Chi abita a Camogli è fortunatissimo, esce di casa e fa il bagno in mare. Però per i 20 anni di matrimonio con mia moglie siamo andati a Portofino, bellissimo anche lì. Bellissimo pagare un caffè 10 euro», scherza. Applausi e risate di una piazza gremita che a fatica lo fa allontanare.
Ma non è finito, deve rispondere su Sanremo. «La foto di Amadeus con Gerry Scotti un indizio per il prossimo Sanremo? Perché no. Veniamo tutti da Radio Deejay e per Gerry Scotti sarebbe il giusto riconoscimento per una grande carriera». Su una sua eventuale partecipazione al prossimo Festival rassicura: «Se Amadeus mi inviterà andrò solo l’ultima sera per dire ad Ama basta!». E Viva Rai2? «Stiamo lavorando per fare Viva Rai2 al Foro Italico. Non c'è ancora l’ufficialità ma la direzione è quella. Inizieremo il 6 novembre». È tempo di autografi e selfie, anche questo con Rosario è show.
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