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Parma Film Festival

"I pugni in tasca": il regista piacentino Marco Bellocchio racconta l'opera sessant'anni dopo

"I pugni in tasca": il regista piacentino Marco Bellocchio racconta l'opera sessant'anni dopo

16 Novembre 2025, 18:00

Inizio trionfale per la 28esima edizione del Parma film festival. Ha dato il via all'evento ieri sera al cinema Astra il regista piacentino Marco Bellocchio, in dialogo con i due critici cinematografici Filiberto Mossi e Benedetta Bragadini: al centro della serata c'era "I pugni in tasca", film d'esordio del regista uscito sessant'anni fa. L'opera è la torbida vicenda di quattro fratelli che abitano assieme alla madre cieca in una villa del Val Trebbia, e "condensa molti aspetti importanti e dolorosi come la mia adolescenza a Bobbio e a Piacenza, o il legame con la mia famiglia. - ha raccontato Bellocchio - Lo girai a 26 anni e fu, oltre che la storia della mia vita fino a quel momento, un esperimento. Il primo giorno di set capii che questa sarebbe stata la mia strada". Bellocchio ha continuato descrivendo il film come "il rapidissimo inizio di tutto: Venne proiettato a Locarno, a Venezia e poi in tutto il mondo. Adesso va in onda in Giappone". Il regista ha poi volto lo sguardo verso il presente e il futuro, raccontando "Portobello", serie che uscirà l'anno prossimo su Hbo incentrata sull'errore giudiziario che coinvolse il presentatore Enzo Tortora nel 1983; e raccontando della biopic su Sergio Marchionne, attualmente in lavorazione. In chiusura, i consigli del regista alla platea: "Guardate e riguardate Quarto potere, Nosferatu e i film di Bruñel e Robert Bresson".

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